La continua ruota del contraltare
Guerra e pace. Pace e guerra. Forse non sarà un caso mutuare da un grande scrittore russo l’incipit
Guerra e pace. Pace e guerra. Forse non sarà un caso mutuare da un grande scrittore russo l’incipit ma la vita dell’uomo è contrassegnata da grandi contraddizioni, purtroppo manichee, un contraltare prosaico nella sua estrema banalità, sempre senza quell’equilibrio che si traduce in sviluppo e benessere continuo. Ma l’uomo è così, è inutile pregare chissà quale divinità che possa cambiare: è un modo di pensare, ragionare e agire primitivo, quello di dividere le cose in soli due aspetti, senza percorrere binari nuovi. Ieri, all’apertura del forum sul Mediterraneo a Firenze, il cardinale Bassetti ha fatto una considerazione semplice nella sua cruda oggettività: l’uomo è passato per due Guerre Mondiali, una Guerra Fredda, i disordini dopo la caduta del Muro, la guerra del Golfo e ora… Ora, il cardinale Gualtiero Bassetti è stato un ‘buon’ profeta. Ora, dopo una pandemia che ha mietuto morti, addormentato coscienze e spento ideali, ecco il risveglio più brutto nella sua volgarità: una guerra programmata alla fine di una grande crisi. Sempre per il potere economico. Per creare nuove generazioni di ricchi e poveri.
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