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E Putin è circondato da ex amici

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Confidenze e interviste degli ex consiglieri del premier russo dimostrano errori strategici di Mosca

"L'idea non è mai stata quella di avere centinaia di migliaia di morti, c'è stato un terribile errore". E' quanto dice un ex alto funzionario, che è tra gli esponenti dell'elite russa ascoltati dal Financial Times, ovviamente coperto dall'anominato, per un lungo articolo in cui si descrive lo sconcerto di molti per quella che doveva essere una guerra lampo ed invece si sta trasformando "in un pantano di proporzioni storiche per la Russia", con oltre 200mila militari russi uccisi o feriti in un anno di conflitto.

Questo però non significa che Vladimir Putin - che ha deciso l'attacco e la sua strategia consultandosi solo con un ristretto cerchio magico, raccontano ancora le fonti di Ft - sia meno determinato ad andare avanti, anzi sta cercando altre motivazioni per giustificare la guerra, affermando - come ha fatto nel discorso di martedì - che non aveva altra scelta che attaccare per non essere attaccato.

"Alle persone più vicine dice 'è venuto fuori che eravamo completamente impreparati, l'esercito è un disastro, la nostra industria è un disastro. Ma è un bene che l'abbiamo scoperto così invece che con l'invasione della Nato", è il ragionamento di Putin, secondo quanto riferisce ancora l'ex alto funzionario russo.

Altri descrivono il presidente russo sempre più isolato, che riceve solo cattivi consigli da chi gli sta intorno. "Stalin era un cattivo, ma un bravo manager perché a lui non si poteva mentire: mentre a Putin nessuno può dire la verità", affermano le fonti spiegando come il presidente sia alla fine vittima della sua stessa ossessiva diffidenza.

"Le persone che non si fidano di nessuno, iniziano a fidarsi di un piccolo gruppo di persone che mentono", aggiungono sottolineando che il 'cerchio magico di Putin' "sempre di più finisce per dirgli quello che lui vuole sentire'

Ma Putin "non è folle, è in pieno possesso delle sua capacità di ragionamento", assicura una persona che da tempo gli è vicina: "ma nessuno può essere esperto di tutto, devono essere sinceri con lui e non lo sono", afferma parlando del ristretto cerchio di consiglieri, sottolineando che invece "la qualità delle informazioni che Putin riceve è scarsa".

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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