La Russia bombarda la frontiera significa che si sta ritirando?
Continuano incessanti i cannoneggiamenti sulle città ucraine: è un colpo di coda o Putin mente sempre?
I russi stanno bombardando quasi tutte le città che si trovano lungo la linea del fronte che spara il territorio controllato dall'Ucraina e quello controllato dai separatisti filo-russi. E si presume che la situazione peggiorerà nei prossimi giorni, dopo che Mosca ha dichiarato di volersi concentrare sul Donbass. Lo ha dichiarato alla Bbc il governatore regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, dicendo che oggi sono state bombardate Maryinka e Novomykhailivka.
Il sindaco di Chernihiv denuncia che la città rimane sotto un "colossale attacco" nonostante le affermazioni di Mosca riguardo la "drastica riduzione" delle loro operazioni. "Questa è un'altra conferma del fatto che la Russia mente sempre", ha detto alla Cnn Vladyslav Atroshenko sottolineando che le ostilità russe contro la città sono aumentate da quando Mosca ha fatto quelle dichiarazioni.
"Dicono che riducono l'intensità, ma in realtà hanno aumentato l'intensità degli attacchi - ha detto il sindaco all'emittente americana - oggi abbiamo un attacco colossale nel centro di Chernihiv: 25 persone sono ferite e ricoverate, tutti civili". "Così quando la Russia dice qualcosa - ha concluso - deve essere controllata con attenzione".
"La condizione per firmare un trattato di pace con la Russia è il ritiro delle truppe dall'intero territorio occupato dopo il 23 febbraio" ha ribadito in una intervista a Rbk Ucraina il capo negoziatore ucraino, David Arakhamia.