L'isola di Haiti ormai al collasso
Nel primo trimestre dell'anno a Haiti si sono registrati 2.505 persone vittime di omicidi o feriti a causa delle violenze legate alle gang
Nel primo trimestre dell'anno a Haiti si sono registrati 2.505 persone vittime di omicidi o feriti a causa delle violenze legate alle gang. Si tratta di un aumento del 53% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2023. Lo rende noto il Binuh, la missione dell'Onu in Haiti sottolineando che si tratta del periodo più violento dall'inizio del 2022. Parallelamente almeno 438 persone sono state rapite a scopo di riscatto nei dipartimenti dell'Ovest e Artibonite. Il numero più alto di vittime di omicidi e feriti è stato registrato nella capitale Port-au-Prince, dove, sono aumentati gli scontri estremamente violenti tra bande, motivati principalmente dall'espansione territoriale.
Inoltre, osserva il Binuh, oltre 4.600 detenuti sono fuggiti dalle due principali prigioni della capitale. Almeno 22 stazioni di polizia e sottostazioni ed edifici sono stati saccheggiati o dati alle fiamme e 19 agenti di polizia sono stati uccisi o feriti. Il rapporto evidenzia che l'impatto della violenza delle bande sui bambini "rimane estremamente preoccupante". Almeno 82 bambini, alcuni di appena sei anni, sono stati uccisi o feriti nel primo trimestre del 2024. Spinti principalmente dalla mancanza di opportunità socio-economiche, sottolinea l'Onu, "molti bambini sono stati anche reclutati dalle gang per partecipare ad attività criminali".
Le gang, rileva l'Onu, hanno continuato a usare la violenza sessuale. In alcune parti della capitale, donne e ragazze sono state intercettate dai membri delle gang mentre si recavano al lavoro o a scuola e sottoposte a stupri di gruppo. Alcune di loro sono state uccise dopo essere state aggredite sessualmente. Nel primo trimestre del 2024 si è registrato anche un aumento del numero di persone uccise o ferite durante le operazioni di polizia e i pattugliamenti, con 590 vittime. Di fronte a questa situazione di insicurezza e violenza, il rapporto raccomanda alla comunità internazionale di mantenere Haiti nella sua agenda e di accelerare il dispiegamento della Missione multinazionale di sostegno alla sicurezza in conformità con le norme e gli standard sui diritti umani.
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