Italia-Africa: per alcuni è un modello predatorio
Angelo Bonelli denuncia il piano Eni-Meloni. La difesa di Fdi rispetto alla cooperazione
"Non lo chiameremo 'piano Mattei' ma 'piano Eni-Meloni'. Ieri premier Meloni ha aperto la conferenza Italia-Africa dicendo di voler comunicare "ai capi di governo quale è la nostra visione per l'Africa e il suo futuro".-Ecco, in questa frase c'è tutto. Indica che è qualcun altro a decidere il futuro dell'Africa". Così Angelo Bonelli in una conferenza stampa alla Camera con Nicola Fratoianni, tra gli altri.
"Meloni ha detto che saranno individuati 5,5 mld di euro: 3 dai fondi italiani per il clima e 2,5 dai fondi per lo sviluppo. C'è un aspetto di non poco conto che riguarda gli accordi internazionali sul clima. Meloni ha detto che l'Italia potrà diventare un hub dell'energia. Sappiamo quali sono gli interessi in gioco... Ma il fondo italiano per il clima non prevede di utilizzare i fondi per prendere il gas in Africa. Noi daremo battaglia".
Inoltre, aggiunge Bonelli, "c'è il progetto di trasformare milioni di ettari in coltivazioni di biocarburanti, in paesi come il Congo dove la mortalità per fame è altissima. E' un modello predatorio a cui ci opponiamo".
Poi, l'annuncio trionfanmte di Fdi. "Con il Vertice Italia-Africa, fortemente voluto dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, la nostra Nazione si trova finalmente a ricoprire un ruolo di leadership nel contesto internazionale come mai negli ultimi anni. L'incontro, svoltosi con la partecipazione dei capi di Stato e di governo africani, accompagnati dalle alte cariche dell'Unione Europea e delle istituzioni finanziarie internazionali, rappresenta un'occasione unica per promuovere una cooperazione basata sulla solidarietà e sullo sviluppo sostenibile. Lo sviluppo dell'Africa è una leva strategica che potrà garantire prosperità non solo al continente africano ma anche all'Europa nel suo complesso". Lo dichiara il deputato di Fratelli d'Italia, Giangiacomo Calovini.