Bologna-Milan 2-4: partita incredibile al Dall’Ara
Rossoneri in vantaggio di due gol: poi la rimonta, espulsioni e il nuovo sorpasso
Soffre, lotta, va in vantaggio nel primo tempo di due gol e in superiorità numerica; poi la rimonta bolognese con l’1-2 di Ibrahimovic (autogol) e il gol del pareggio di Barrow. Fino alle reti decisive di Bennacer e Ibra che chiudono il match.
È successo davvero di tutto stasera al Dall’Ara nella partita tra Bologna e Milan. I rossoneri vittime di tante assenze, in particolare Theo Hernandez, Kessie e Brahim Diaz riescono a portare a casa un primo tempo in vantaggio di due gol. Rafael Leao al 16’ minuto porta in vantaggio i rossoneri; raddoppio poco dopo al 35’ con Davide Calabria. Il Milan va anche in superiorità numerica causa l’espulsione Soumaoro al 20’. Sembra fatta ma nella ripresa succede qualcosa: i rossoneri rientrano in campo sicuri del risultato e fin troppo adagiati. Il Bologna di Mihajlovic non impiega molto ad accorciare le distanze. Al 49’ Ibrahimovic realizza un autogol che mette a rischio la partita. Tre minuti più tardi Barrow riporta il risultato in parità. Espulso anche Roberto Soriano al 58’. Il Milan prova a reagire ma il Bologna tiene bene il campo. Solo al minuto 84’ Bennacer su assist di Ibrahimovic segna il gol del sorpasso. È poi lo stesso Ibra nel recupero a chiudere la partita sul 2-4.
Grande rammarico nel Bologna per le decisioni arbitrali, con Mihajlovic che nel post-partita ha dichiarato: “Ho chiesto perché non so se fosse fallo o no, vedendo le immagini sì, però secondo me Krunic non sarebbe mai arrivato sulla palla. Anche l’intervento di Soriano non era intenzionale, però vedendo le immagini ci poteva stare. Non parlo di questo, parlo della mia squadra: oggi abbiamo perso, ma abbiamo vinto tutto. Undici contro undici abbiamo giocato meglio, abbiamo recuperato due gol con un uomo in meno. […] Certo se non avessero trovato quel gol con Bennacer forse non avremmo perso, però eravamo stremati. Ho detto ai miei giocatori che devono essere orgogliosi, hanno dimostrato di essere una squadra forte”.
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