In Italia il Covid ha cancellato 600.000 interventi chirurgici
Lo ha detto il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri. Secondo uno studio sono 25 milioni quelli cancellati nel mondo solo nei primi 3 mesi di pandemia
In un’intervista a Radio 24, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha esposto un dato che sottolinea uno dei tanti danni collaterali portati dalla pandemia. "Sono oltre 600 mila gli interventi chirurgici saltati per l'emergenza Covid", dice Sileri, annunciando un tavolo di programmazione e l’immissione nel sistema sanitario di nuove risorse.
I numeri sono agghiaccianti soprattutto se si pensa che a saltare sono state cancellate anche operazioni di classe A, “che devono essere svolte in un tempo determinato, tra cui rientrano anche patologie oncologiche o trapianti".
Il sottosegretario ha ricordato come il governo abbia già immesso fondi pari a 700 milioni di euro per far fronte alle prestazioni mancate nel 2020, ricordando che questo non è un problema che affligge solo l’Italia. Nel mondo, ricorda Sileri citando uno studio, "oltre 25 milioni di interventi chirurgici saltati solo nei primi tre mesi di pandemia".
Le preoccupazioni della Società Italiana Chirurgia
Poco tempo fa era risuonato anche l’allarme della Società Italiana Chirurgia, riunita a Catania per il 123º congresso nazionale. Francesco Basile, presidente della Società, aveva affermato che “Abbiamo avuto un anno e mezzo molto difficile, soprattutto nel primo periodo con oltre 400mila interventi saltati per l'attività ridotta negli ospedali a causa del Covid. Adesso abbiamo ripreso la normale attività, ma le liste di attesa si sono allungate e abbiamo bisogno di trovare delle soluzioni per poter garantire in tempi brevi l'intervento chirurgico ad ogni paziente". I numeri di Sileri sono maggiori perchè riferiti anche all'anno 2021.
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