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Cresce l'export ad aprile. E anche l'import

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Ad aprile 2022 si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue271, un aumento congiunturale per entrambi i flussi, più ampio per le importazioni

Ad aprile 2022 si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue271, un aumento congiunturale per entrambi i flussi, più ampio per le importazioni (+6,4%) rispetto alle esportazioni (+1,9%). Lo rileva l'Istat. L'Istituto di Statistica rileva che l’incremento su base mensile dell’export riguarda tutti i raggruppamenti principali di industrie, a eccezione dei beni intermedi (-2,4%), ed è dovuto soprattutto all’aumento delle vendite di energia (+37,0%).

Ad aprile 2022, l’export cresce su base annua del 11,8%. L’aumento, esteso a i tutti i raggruppamenti ad esclusione dei beni strumentali (-1,7%), è particolarmente accentuato per energia (+134,8%). L’import registra una crescita tendenziale più intensa (+59,3%), molto elevata per energia (+193,8%).

Sempre lo scorso mese l'Istat rileva che il disavanzo commerciale con i paesi extra Ue è pari a 2.292 milioni, a fronte di un avanzo di 4.858 milioni dello stesso mese del 2021. Il deficit energetico raggiunge gli 8.862 milioni (era pari a 2.901 milioni un anno prima). L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici, seppur ampio, si riduce: da 7.760 milioni per aprile 2021 a 6.570 milioni per aprile 2022.

Ad aprile anche dal lato dell’import, la crescita congiunturale è determinata principalmente dall’incremento degli acquisti di energia (+14,6%). Aumentano anche le importazioni di beni strumentali (+4,0%) e beni intermedi (+3,3%) mentre diminuiscono quelle di beni di consumo durevoli (-9,8%) e non durevoli (-0,4%).

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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