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In Iran dopo 2 anni le donne tornano allo stadio

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L’ultima volta nel match tra Iran e Cambogia nell’autunno del 2019

Banale dire che per noi è normale che una donna possa comprare un biglietto e raggiungere lo stadio per guardare una partita di calcio. Banale aggiungere che in altre zone del mondo come l’Iran non lo è, o meglio non lo era.

Dopo due anni di assoluto divieto, lo stato guidato da Ebrahim Raisi ha concesso il via libera alle donne di entrare allo stadio e fare il tifo per la nazionale iraniana in occasione delle qualificazioni ai mondiali 2022. In particolare, la misura riguarda la partita del 12 ottobre contro la Corea del Sud.

L'ultima volta due anni fa

Le donne di Teheran avevano assistito l’ultima volta a una partita di calcio nell'autunno del 2019, in occasione della vittoria della nazionale maschile contro la Cambogia. La partita, vinta per 14 a 0, aveva visto entrare le donne allo stadio in un settore apposito e in numero limitato, in quel caso erano 3.500 (con una capienza dello stadio di 78.000 persone). 

La decisione del 2019 fu simbolica e avvenne in seguito al suicidio di una donna, Sahar Khodayari, che si era data fuoco per aver creduto di essere condannata al carcere dopo il tentativo di entrare in uno stadio travestita da uomo. 

Quel giorno si era parlato di “Svolta epocale”, ma successivamente tutto era tornato alla “normalità”. Da anni la Fifa chiede all’Iran di permettere alle donne di assistere ai match della nazionale, minacciando anche l'esclusione della federazione iraniana dai Mondiali di Calcio.

Staremo a vedere se questa rappresenterà una vera conquista delle donne iraniane, o sarà l'ennesimo episodio isolato per ripulire l'immagine del regime come nel 2019.

2 anni fa
Autore
Emanuele Di Casola

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