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A Natale un'Italia nella morsa di Covid e influenza

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Si teme un assalto agli ospedali mandando in tilt il sistema sanitario. Necessaria la quarta dose contro il coronavirus

"Il picco dell'influenza arriverà nel pieno delle vacanze natalizie, accompagnato dalla ripresa della circolazione Covid e dai tanti altri virus che stanno circolando. Questo mix ha come conseguenza un'ovvia pressione sugli ospedali, a partire dal pronto soccorso, proprio nel momento delle ferie natalizie, necessarie per il personale ospedaliero stremato: una tempesta perfetta, ma prevedibile. Tutti noi avevamo lanciato da tempo l'allarme". A dirlo è Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'Università del Salento, commentando i dati del monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute, che indicano un aumento dell'occupazione dei letti di area medica nelle strutture ospedaliere.

"La previsione per una stagione caratterizzata da un'influenza più intensa degli anni scorsi era nota a tutti", ricorda Lopalco. "I dati provenienti dall'emisfero australe, dove la stagione influenzale arriva prima, indicavano che sarebbe arrivata in anticipo e sarebbe stata intensa. Ed è quello che è successo", sottolinea l'epidemiologo secondo il quale, dal punto di visto dell'organizzazione sanitaria, "sull'influenza in particolare c'è stato un ritardo di azione, perché la vaccinazione può avere un impatto nel ridurre il carico degli ospedali se fatta nei tempi giusti. Ma non si è stati abbastanza tempestivi".

"Sars-CoV-2 ha acquistato una dimensione gestibile grazie ai vaccini. Soprattutto la quarta dose sta diventando determinante in queste settimane. La variante Omicron con tutte le sue variazioni viste in questo anno di 'vita' ha preso un assetto che ci permette una convivenza senza effetti devastanti sui ricoveri. Diciamo che siamo in zona immunità di gregge o di popolazione, dove il virus ha una alta penetrazione ma senza una malattia grave come nel 2020-21. Per questo mi sento di dire che per Natale dobbiamo essere ottimisti". Così Mauro Pistello, direttore dell'Unità di virologia dell'azienda ospedaliera universitaria di Pisa, vicepresidente della Società italiana di microbiologia e tra i fondatori della rete di sequenziamento dell'Istituto superiore di sanità, commentando i dati del report settimanale Covid dell'Iss-ministero della Salute.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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