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La Ue guarda con orrore in casa Iran

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Infine l'Ue "ribadisce la ferma opposizione di principio all'uso della pena capitale in ogni momento e in ogni circostanza. Intanto la Boldrini 'adotta' un detenuto

L'Ue è "inorridita" dalle ultime due esecuzioni capitali in Iran, quelle di Mohammad Mehdi Karami e Seyyed Mohammad Hossein, arrestati e condannati a morte in relazione alle proteste in corso nel Paese. E' quanto si legge in una nota del portavoce dell'Alto rappresentante per la politica estera europea, in cui si sottolinea che "questo è un altro segno della violenta repressione delle manifestazioni da parte delle autorità iraniane".

"L'Unione Europea invita ancora una volta le autorità iraniane a porre immediatamente fine alla pratica fortemente da condannare di imporre ed eseguire condanne a morte nei confronti dei manifestanti - prosegue la nota - L'Ue invita inoltre le autorità ad annullare senza indugio le recenti condanne a morte già pronunciate nel contesto delle proteste in corso e a garantire un giusto processo a tutti i detenuti".

Infine l'Ue "ribadisce la ferma opposizione di principio all'uso della pena capitale in ogni momento e in ogni circostanza. La pena di morte è una pena crudele e disumana, che non funziona da deterrente al crimine e rappresenta un'inaccettabile negazione della dignità e dell'integrità umana. Inoltre, è una punizione definitiva che rende possibili errori giudiziari irreversibili".

"Oggi ho chiesto una reazione europea e globale più forte al regime in Iran. Un regime che giustizia i cittadini che chiedono rispetto per le donne, la vita e la libertà. Un regime che fornisce droni usati per uccidere gli ucraini. Un regime che il mondo deve ritenere responsabile". Lo scrive su twitter la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, dopo le ultime due esecuzioni in Iran.

E parte anche una politica di sensibilizzazione tra le aule parlamentari degli stati membri. “Aderisco alla campagna rivolta ai membri dei Parlamenti. Tra chi in Iran è in carcere per le manifestazioni, ho ‘adottato’ Amir Arsalan Mahdavi e Armita Abbasi. Per chiederne la liberazione ho inviato una lettera all'ambasciatore iraniano in Italia. Donna, vita, libertà”. Lo annuncia in un video pubblicato sui social la deputata Pd Laura Boldrini. 

 

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Giada Giacomelli

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