Israele bombarda l'Iran e arrivano le proteste

"Gli studenti devono avere la possibilità di esporre le proprie idee, di arrabbiarsi, di fare gli scioperi della fame ma senza violenza, altrimenti è una sconfitta e questa volta all’ospedale ci sono finiti 25 poliziotti e due carabinieri". Così interviene al programma Prima di domani in onda su Rete 4, Rita Dalla Chiesa, deputata e vicepresidente del gruppo alla Camera di Forza Italia, sugli scontri tra studenti e Polizia all’università La Sapienza di Roma.

“L’università è un posto dove portare delle idee, quanto accaduto a Roma non è stato così, c’erano persino degli infiltrati. Noi queste cose le abbiamo già vissute, le immagini sono sempre quelle, la difficoltà è quella che i ragazzi parlano un linguaggio differente. La mia paura, avendo già vissuto tutto questo, è la percezione di un qualcosa che in anni passati ci ha portato al terrorismo".

Nella notte "il nemico israeliano ha lanciato un'aggressione con missili", colpendo "i nostri siti di difesa aerea nella regione meridionale" della Siria. "L'aggressione ha causato danni materiali". Lo ha riferito una fonte militare citata dall'agenzia di stampa ufficiale siriana Sana.

L'Osservatorio siriano per i diritti umani, organizzazione con sede nel Regno Unito e fonti nel Paese arabo, ha riferito che "gli attacchi israeliani hanno preso di mira una postazione radar dell'esercito siriano nella provincia di Daraa, che aveva rilevato l'ingresso di aerei israeliani nello spazio aereo siriano".

"La posizione della Francia è quella di invitare tutti i partner della regione alla de-escalation e alla moderazione". Lo ha dichiarato a Sud Radio il ministro francese per gli Affari europei, Jean-Noel Barrot, commentando la notizia di un attacco israeliano in territorio iraniano.

"Senza dubbio è un po' presto per poter commentare quanto accaduto", ha aggiunto, precisando che il presidente, Emmanuel Macron, parlerà "a tempo debito".