Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Il turismo italiano guarda all'Irlanda

waterford-5915361_1920.jpg

Al via nuovo volo Ryanair Roma-Cork, il sud dell'Irlanda sempre più meta di viaggi

E’ partito con il tutto esaurito il nuovo volo Ryanair Roma-Cork: una tratta che collega la Capitale con la seconda città dell’Irlanda, con cadenza bisettimanale, che ha fatto il suo esordio la settimana scorsa. Una rotta che si aggiunge ad altre annunciate per la nuova stagione, che rendono l’Italia e l’Irlanda più vicine, e che aprono nuovi orizzonti per lo sviluppo del turismo nel paese più verde d’Europa. “L’idea della nuova rotta Roma-Cork nasce da lontano. Lo sviluppo del turismo tra l’Italia e l’Irlanda, infatti, è un progetto che va avanti da tanti anni e da questo punto di vista Turismo Irlandese ci ha sempre supportato”, afferma Mauro Bolla, country manager per l’Italia di Ryanair. “L’operativo Ryanair invernale tra l’Italia e l’Irlanda è il più grande di sempre, con un totale di 130 voli settimanali: operativo tutto l’anno, e questo è molto importante per il turismo, conta 16 rotte, di cui 4 nuove oltre alla Fiumicino-Cork”, sottolinea.

“Tra le nuove rotte con l’Irlanda - spiega - abbiamo anche: la nuova Dublino-Fiumicino, double-daily, quindi 14 collegamenti settimanali; la Dublino-Genova, rotta che si è evoluta e ha entusiasmato, con due collegamenti a settimana, di venerdì e domenica, quindi molto utile come city break; la Dublino-Venezia, che offre un collegamento tra città d’arte, quindi anche per un turismo incoming; la Belfast-Bergamo, una novità assoluta, lanciata già dalla primavera con cinque frequenze a settimana. La Fiumicino-Cork, che operiamo con due frequenze a settimana, è una rotta per noi interessante che va a sviluppare il traffico sia inbound sia outbound. Una destinazione, Cork, che consigliamo al passeggero di visitare sia come Capitale gastronomica dell’Irlanda sia per la parte outdoor e naturalistica del West Cork”.

A confermare l’appeal della città di Cork è Marcella Ercolini, direttrice di Turismo Irlandese per l'Italia: “Cork è la capitale nascosta d’Irlanda. Per gli italiani sicuramente è una meta che può interessare, è considerata la Capitale gastronomica d’Irlanda, ci sono molti ristoranti ma soprattutto tante realtà del territorio che offrono prodotti locali sia nel famoso English Market, un mercato attivo in città dal 1700, sia in ristoranti di ogni livello, dal gastro-pub allo stellato, che offrono appunto prodotti locali e cucina rivisitata. Cork è inoltre una porta di ingresso per il Sud-Ovest dell’Irlanda, da cui esplorare la Wild Atlantic Way, con luoghi da visitare a pochissima distanza, i paesaggi mozzafiato in cui sono state girate le scene di Star Wars, o ci si può spingere più a Nord verso Galway, alle famose scogliere, alle Isole Aran, dove si producono i maglioni, prodotti d’eccellenza locale”.

Cork, un tempo porto di partenza per le migliaia di irlandesi costretti dalla carestia ad andare via in cerca di fortuna, per lo più verso l’America, oggi è invece destinazione di una nuova immigrazione di ritorno: quella dei tanti giovani europei che scelgono il suo campus universitario per studiare o perfezionare l’inglese, soprattutto nel post-Brexit, o che cercano - e rapidamente trovano - impiego in una delle multinazionali insediatesi in questa area, da Apple ad Amazon, che hanno reso Cork un prolungamento della più nota Silicon Docks di Dublino. Una città che, però, ha molto da offrire non solo a chi vi si trasferisce per motivi di studio o di lavoro. Situata nel Sud-Est irlandese, sul confine tra la Wild Atlantic Way e l’Ancient East, infatti, Cork promette di diventare una nuova meta-culto di questo paese. Ad attrarre un turismo sicuramente di ritorno in Irlanda, oltre ai suoi pure numerosi monumenti, i mille tributi alla memoria di un passato non facile, la vivacità culturale, artistica e commerciale, le infinite opportunità di attività outdoor e soprattutto un’offerta culinaria senza eguali nel paese, tanto da valerle il titolo di Capitale gastronomica d’Irlanda.

Con il nuovo volo Ryanair da Roma Fiumicino, si raggiunge Cork in circa 3 ore e mezza; l’aeroporto si trova alle porte della città, che dista 20 minuti al massimo. Il centro è un’isola abbracciata dai due canali in cui si divide il fiume Lee, prima di sfociare nel mar Celtico, porta dell’Oceano Atlantico. Un tempo percorsa da acqua e circondata da mura, di cui resta visibile un tratto in Bishop Lucey Park, è collegata da numerosi ponti, alcuni solo pedonali, alle zone limitrofe, collinari, dove si trovano quartieri antichi e cattedrali neo-gotiche.

Passeggiando tra le vie dell’estesa isola pedonale, il centro si svela tra i suoi palazzi storici ed elementi di arredo urbano contemporanei, come i lampioni che ridisegnano la prospettiva delle grandi strade, Grand Parade e St. Patrick’s Street. Sono le vie dello shopping, con le boutique della moda e i grandi magazzini anglosassoni. A dare un nuovo volto al vivace centro anche il recentissimo progetto di street art Ardù, con i murales realizzati durante il lockdown. Un’attenzione, quella per l’arte contemporanea, che Cork testimonia nella Crawford Art Gallery, con esposizioni di arti visive alternate a collezioni permanenti. E l’arte in Irlanda non trascura di certo la musica, tanto che a Cork ha sede il più importante teatro dell’opera del sud del paese, con alle spalle due secoli di storia e una location attuale in una avveniristica struttura che offre un interessante cartellone di lirica e balletto. Per non parlare di uno dei più celebri Festival del Jazz, che ogni anno anima Cork e dintorni proprio in questa stagione, o delle numerose esibizioni di gruppi folk nei locali della città.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Giada Giacomelli

Commenti