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Biden cerca risposte da Israele

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Dubbi sui cadaveri trovati negli ospedali di Gaza, sul processo di pace e sulla mancata libertà di stampa

Se le notizie sui cadaveri che sarebbero stati trovati all'ospedale al-Shifa di Gaza City, che è stato occupato per due settimane dall'esercito israeliano, saranno verificate e confermate, "sarebbero molto preoccupanti". Ad affermarlo è la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre rispondendo nel corso del briefing con la stampa ad una domanda di una giornalista. "Chiederemo ulteriori informazioni" a Israele.

Il portavoce della Casa Bianca ricorda "il diritto di Israele a difendersi ma nello stesso tempo sottolinea che non vogliamo vedere sparatorie all'interno degli ospedali anche se sappiamo che Hamas usa le strutture civili".

"Se fosse confermato" il divieto alle ritrasmissione in Israele di Al Jazeera "saremmo preoccupati. Crediamo nella libertà di stampa e gli Stati Uniti sostengono il lavoro di fondamentale importanza dei giornalisti di tutto il mondo, compresi quelli che si occupano del conflitto a Gaza. La libertà di stampa è importante". Ad affermarlo è la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre durante il briefing con la stampa rispondendo ad una giornalista che gli chiedeva un commento dopo che la Knesset ha approvato una legge che vieta temporaneamente 'Al Jazeera' in Israele.

Le notizie in merito all'operazione israeliana all'interno dell'ospedale Al-Shifa di Gaza dimostrano "la necessità per Israele di avere una strategia sostenibile a lungo termine" per Gaza. Ad affermarlo è il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller. "Hanno bisogno di avere una strategia sostenibile a lungo termine che non sia solo una strategia di sicurezza, ma anche una strategia politica se vogliono davvero garantire il futuro di Israele contro la minaccia terroristica che finora è emersa a Gaza", spiega Miller nel corso di una conferenza stampa. Miller ha spiegato che gli Stati Uniti non hanno ancora visto un tale piano da parte di Israele.

Miller ha anche detto che mentre gli Stati Uniti "in generale" non vogliono vedere Israele operare negli ospedali all'interno di Gaza: "E' preoccupante che dopo che Israele ha condotto un'operazione all'inizio di questa campagna per sgomberare Al-Shifa, Al-Shifa sia stato di nuovo apparentemente infiltrato dai combattenti di Hamas. Sarebbe bello se Hamas smettesse di nascondersi dietro i civili e smettesse di nascondersi all'interno delle infrastrutture civili", ha aggiunto.

La Casa Bianca ha confermato che alti funzionari statunitensi e israeliani si incontreranno virtualmente oggi mentre l'amministrazione Biden lavora per dissuadere il governo israeliano da una grande incursione militare nella città densamente popolata di Rafah nella Striscia di Gaza. "Siamo stati molto chiari sulle nostre preoccupazioni per un'operazione militare a Rafah", ha detto ai giornalisti la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre. "Se hanno intenzione di andare avanti con un'operazione militare, dobbiamo avere questa conversazione. Dobbiamo capire come andranno avanti", spiega.

I funzionari discuteranno anche di "modi alternativi per attaccare Hamas", ha detto. "Penso che sia importante che avvenga con la stessa rapidità con cui è avvenuto, anche se è virtuale. E avremo sicuramente altro da condividere".

La riunione virtuale arriva dopo che l'incontro nei giorni scorsi era stato annullato dal governo israeliano dopo che gli Stati Uniti hanno rifiutato di bloccare una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco a Gaza.

2 Aprile
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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