Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Usa, Germania e Francia sgridano Israele

the-white-house-1623005_1920.jpg

La Germania e la Francia chiedono a Israele di mettere fine alle operazioni a Rafah. La situazione nella città è "sconvolgente",

La Germania e la Francia chiedono a Israele di mettere fine alle operazioni a Rafah. La situazione nella città è "sconvolgente", ha detto Emmanuel Macron nella conferenza congiunta con Olaf Scholz. "Le operazioni di Israele a Rafah devono terminare", ha aggiunto il presidente francese che ha ricordato di aver dato subito dopo gli attacchi del 7 ottobre il suo sostegno al diritto all'autodifesa di Israele, "ma, come per ogni democrazia, nel rispetto del diritto internazionale".

"Israele deve rispettare il diritto internazionale con le sue azioni", gli ha fatto eco il cancelliere tedesco che ha definito il bombardamento del campo profughi "un tragico incidente". "Questo mostra ancora una volta perché la Germania, come molti altri Paesi, si è ripetutamente espressa contro un'offensiva in larga scala a Rafah, perché non ci sono le adeguate protezioni per i civili", ha aggiunto Scholz, sottolineando che non è possibile nessuno scenario, nessuna azione militare che "non sia associate ad un numero irresponsabile di vittime civili".

I due leader hanno chiesto la liberazione degli ostaggi in mano ad Hamas, ma anche l'arrivo di aiuti umanitari sufficienti ai palestinesi di Gaza: "Israele ha la responsabilità di rendere questo possibile".

"Come risultato del raid a Rafah non ho cambiamenti di politica da annunciare, è appena successo, gli israeliani stanno indagando, osserveremo con grande interesse quello che scopriranno". Lo ha detto il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby, rispondendo durante il briefing alle domande riguardo al raid israeliano a Rafah in cui sono morti oltre 45 palestinesi e 200 sono rimasti feriti. Kirby ha sottolineato che Washington ha subito condannato "la morte dei civili, ma dobbiamo capire quello che è successo".

29 Maggio
Autore
Claudio Mascagni

Commenti