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Comincia la lotta dell'Italia ai super-batteri

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L'Istituto superiore di sanità annuncia l'avvio del primo monitoraggio nazionale sull'antibiotico-resistenza sulla nuova piattaforma Spincar "unica in Europa"

L'Istituto superiore di sanità annuncia l'avvio del primo monitoraggio nazionale sull'antibiotico-resistenza - un'emergenza di salute pubblica che vede l'Italia ai primi posti fra i Paesi Ue - sulla nuova piattaforma Spincar "unica in Europa", messa a punto e gestita dall'Iss per la lotta ai super batteri, e destinata a Regioni e aziende sanitarie. Il sistema, realizzato all'interno dei progetti Ccm (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie) 2018 del ministero della Salute, "definisce standard e indicatori omogenei per tutte le strutture del Servizio sanitario nazionale - spiega l'Iss - permettendo a Regioni e aziende sanitarie di confrontare tra loro lo stato di avanzamento e applicazione del Piano nazionale di contrasto dell'antimicrobico-resistenza (Pncar), e di definire le priorità d'azione. Nella prima fase ogni ente coinvolto, regionale o locale, dovrà compilare delle check-list di tutte le azioni attuate fino al 2022, in base alle quali verrà definito lo stato dell'arte".

"Si tratta del primo monitoraggio di questo tipo che viene effettuato in Italia, dopo la messa a punto dello strumento, che non ha eguali nel resto d'Europa - afferma il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro - I risultati della rilevazione saranno utili a tutti i livelli per comprendere lo stato di attuazione delle politiche di contrasto all'antimicrobico-resistenza e individuare le principali aree di criticità".

Spincar è "una check-list di standard e criteri - descrive l'Iss - con la produzione di grafici sui risultati raggiunti che si possono confrontare alla media nazionale. Gli standard, i criteri e gli indicatori utilizzati sono stati selezionati mediante una revisione delle evidenze scientifiche e delle buone pratiche disponibili a livello nazionale e internazionale, in ambito umano e veterinario, relativi a 7 diverse aree tematiche: governance, sorveglianza e monitoraggio, uso appropriato degli antibiotici, controllo delle infezioni controllate all'assistenza, formazione, alleanza per il contrasto all'antimicrobico-resistenza, valutazione dell'impatto e implementazione del programma. La trattazione congiunta degli aspetti relativi all'ambito umano e veterinario ha lo scopo di favorire l'integrazione tra discipline e settori e promuovere un approccio comune nel pieno rispetto dei principi One Health".

Spincar, prosegue l'Iss, "è disponibile tramite un'apposita piattaforma web ad accesso riservato per la rilevazione", che "per l'anno 2022 è iniziata nel mese di luglio e avrà la durata di un trimestre. Tutte le strutture del sistema sanitario nazionale (Regioni e Province autonome, aziende sanitarie locali e ospedaliere) sono state invitate a partecipare su base volontaria".

Spincar è stato realizzato con il coordinamento dell'università di Udine e con il supporto di Iss, Regioni Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia, Istituto zooprofilattico della Lombardia e dell'Emilia Romagna, Istituto zooprofilattico delle Venezie, università di Torino, Catania e Milano, e Aop di Catania. La piattaforma è ora messa a disposizione dall'Iss in accordo con il ministero della Salute. Il protocollo per la raccolta dati e l'accesso per gli utenti autorizzati per l'immissione dei dati sono disponibili sul sito https://spincar.iss.it.

"L'Italia si colloca ai primi posti tra i Paesi dell'Unione europea sia per consumi di antimicrobici, spesso impropri, sia per i livelli di resistenza antimicrobica, con significative ricadute in termini clinici ed economici", ricorda l'Iss. "Sebbene la trasformazione dei ceppi batterici in organismi resistenti sia un meccanismo evolutivo naturale - rimarca l'Istituto superiore di sanità - l'uso improprio di antimicrobici a livello ospedaliero e territoriale, in campo veterinario e agricolo, aumenta la pressione selettiva favorendo l'emergere, la moltiplicazione e la diffusione dei ceppi resistenti. Si tratta dunque di un problema strutturato su molteplici livelli, che impone l'impiego di strategie di intervento interdisciplinari e intersettoriali. Il ministero della Salute ha preparato il Pncar 2017-2020, prorogato al 2021, e il successivo aggiornamento per il triennio 2022-2025, indicando le azioni e gli obiettivi da perseguire nel contrasto a questa minaccia".

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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