Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

ISS, Palù: ‘Tv segua i dati, troppi talk show su virus’

sede aifa.jpeg

Il presidente di Aifa ha parlato di rapporto media-pandemia, vaccini e varianti

Il presidente dell’Agenzia Italiana del farmaco Giorgio Palù ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Mezz’ora in più, sulla Rai.

Palù ha parlato del rapporto tra i media e la pandemia, affermando che “Si parla un po’ troppo  - della malattia, in quanto la pandemia non ha un’implicazione. – solo virologica”.

"C'è una ricerca di riflettori che può sconcertare. – continua - Davanti all'infodemia la popolazione è sconcertata soprattutto dove ognuno dice la sua. Questo non significa che l'informazione non debba cercare più voci ed esperti ma non è sentendo tutti che avremo notizie più chiare". Palù si riferisce anche alle personalità del mondo scientifico che esprimono dubbi sulla pandemia o sull’efficacia dei vaccini. Rendere chiari e accessibili i dati, secondo Palù, è la strada: "Io penso che servano report settimanali svolti da istituzioni come in Usa. I dati Iss dovrebbero essere seguiti dalla Tv. Al momento si fa troppo talk show".

La variante Omicron 

Sulla variante Omicron, che sta preoccupando tutto il mondo, il presidente di Aifa ha affermato che "Le varianti non sono sinonimo di allerta o di preoccupazione; per capire quanto può incidere serve uno studio accurato. Per valutare la risposta dei vaccinati a questa nuova variante ci vogliono 1-2 settimane: i giorni necessari a capire se, come penso, gli anticorpi potranno bloccare questa variante". Ci vorrà tempo, dunque, per comprendere se servirà una nuova “versione” del vaccino Pfizer.

I vaccini

Parlando delle varianti, Palù si ricollega al tema vaccini: "Un virus con tante variazioni insorge dove non si vaccina perché i vaccini selezionano le variazioni, più si vaccina e meno il virus replica". 
Una categoria ancora non vaccinabile sono i bambini tra i 5 e gli 11 anni, che non possono aver accesso alle dosi, ma ancora per pochissimo. "Tra lunedì e venerdì, entro dunque la prossima settimana arriverà, come sempre avvenuto, il via libera dell'Ema e quindi quello di Aifa".

2 anni fa
Autore
Piergiorgio Michelangeli

Commenti