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ISTAT: sale l'occupazione rispetto a luglio e agosto

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Dati incoraggianti quelli dell'Istat, ma sempre di molto inferiori a quelli precedenti alla pandemia

Tornano a salire i livelli di occupazione di settembre dopo i cali di luglio e agosto. È ciò che rilevano i dati provvisori Istat (Istituto Nazionale di Statistica) di settembre.

L’occupazione è aumentata dello 0,3%, pari a 59mila unità. Il numero di persone in cerca di un impiego è diminuito dell’1,2% e il tasso di disoccupazione ha fatto registrare un calo di 0,1 punti, stanziandosi sul 9,2%. Lo stesso tasso di disoccupazione, tuttavia, vede un aumento di 1,8 punti nei giovani, raggiungendo quota 29,8%.

Diminuisce anche il numero di inattivi, cioè disoccupati non alla ricerca di lavoro, tra i 16 e i 64 anni: il calo è dello 0,3%, e si traduce in circa 49mila unità.

Nel commento dei dati, Istat riporta che “Rispetto a gennaio 2021, si registra un saldo positivo di poco più di 500 mila occupati, dovuto esclusivamente alla ripresa del lavoro dipendente che cresce di circa 520 mila unità. Il tasso di occupazione è più alto di 1,5 punti percentuali”. Il livello di occupazione resta comunque molto inferiore ai livelli precedenti alla pandemia Covid 19.

Rispetto a febbraio 2020 “Il numero di occupati è inferiore di oltre 300 mila unità, il tasso di occupazione e quello di disoccupazione sono più bassi di 0,4 e 0,6 punti rispettivamente, mentre il tasso di inattività è superiore di 0,9 punti'', ha concluso l’Istat.

2 anni fa
Autore
Piergiorgio Michelangeli

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