L'Ucraina isolata politicamente va all'attacco
Il ministero degli Esteri ucraino contro l'Ungheria; 'dopo Kiev Mosca continuerà verso Occidente'
Dopo che Orban ha annunciato che le forniture energetiche dalla Russia non potranno fermarsi pena le difficoltà della popolazione magiara ecco la reazione di Kiev che comincia a capire che Ue e Nato stanno mollando per arrivare a una soluzione (verso le pretese russe). Così arriva la reazione ucraina. "L'Ungheria non deve farsi illusioni perché, se Mosca dovesse raggiungere i suoi obiettivi con l'invasione dell'Ucraina, proseguirà verso i vicini occidentali", e quindi eventualmente anche in direzione Budapest. E' la dura risposta arrivata dal portavoce del ministero degli Esteri di Kiev, Oleg Nikolenko, alle ultime dichiarazioni del responsabile della diplomazia ungherese Peter Szijjarto, riluttante al varo di una 'no fly zone' sui cieli ucraini, a una missione europea di peace-keeping e al transito di armamenti destinati alla difesa del paese invaso dai russi.
Per Nikolenko quello di evitare di provocare Mosca "è un argomento comune quando si vuole dare alla Russia più spazio per l'aggressione". L'Ucraina - ha aggiunto - "sta proteggendo efficacemente la frontiera orientale della Nato. Se la Russia riuscirà a raggiungere il suo obiettivo criminale in Ucraina, i nostri vicini saranno il prossimo obiettivo".
Dal ministero degli Esteri di Kiev si sottolinea come ci siano prove di azioni dei servizi russi per creare tensioni in Transcarpazia, regione ucraina al confine con l'Ungheria, dove ieri sarebbe stato "neutralizzato un gruppo di sabotatori".
E ancora: "E' impossibile escludere la possibilità" che la Bielorussia si unisca alle operazioni belliche avviate da Mosca in Ucraina. Ad affermarlo sono state le autorità di Kiev. "E' impossibile scartare la possibilità di un'invasione da parte della Bielorussia. Putin sta lavorando perché Lukashenko prenda parte alle ostilità", ha affermato Vadim Denisenko, consigliere del Ministero dell'Interno ucraino, citato dall'agenzia Unian. In ogni caso, ha sottolineato Denisenko, Kiev "è preparata" e sta effettuando i preparativi nel caso in cui questo si dovesse concretizzare e Minsk venisse coinvolta nella guerra.
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