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La Von der Leyen verso Kiev

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La presidente della Commissione europea denuncia l'ennesima atrocità in Ucraina con l'attacco a Kramatorsk

Sono attesi oggi a Kiev la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen e l'Alto Rappresentante per la politica estera dell'Ue, Josep Borrell. I due, che nelle prossime ore incontreranno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sono partiti in treno dalla cittadina polacca di Przemysl, distante appena 13 chilometri dal confine con l'Ucraina. Lo spazio aereo ucraino è infatti chiuso dall'inizio della guerra.

Si sono già recati a Kiev per esprimere la loro solidarietà alle autorità ucraine i primi ministri di Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca oltre alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

''Spregevole''. Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha definito su Twitter ''l'attacco missilistico di questa mattina contro una stazione ferroviaria utilizzata per l'evacuazione dei civili in Ucraina'', nella cittadina di Kramatorsk, dove si sono contate 300 persone uccise. Von der Leyen si è detta ''sconvolta dalla perdita di vite umane e porrò personalmente le mie condoglianze al presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky. Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime''.

Pronta la reazione da Mosca, con le forze russe non sono responsabili per l'attacco alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell'Ucraina orientale, cosi afferma il Cremlino. "Le nostre Forze armate non usano questo tipo di missile e non ci sono state missioni né erano previste per oggi a Kramatorsk", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo le parole arrivate dal ministero russo della Difesa e le notizie che parlerebbero di "frammenti" di missili Tochka-U nei dintorni della stazione.

 

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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