L'Ucraina si stacca dalla Nato in nome della pace
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz sarà oggi a Kiev per azioni diplomatiche ma dall'Ucraina fanno sapere che per la pace rinunceranno alla Nato
L'Ucraina potrebbe decidere di rinunciare a portare avanti i piani per l'adesione alla Nato per evitare la guerra con la Russia. Lo ha dichiarato l'ambasciatore ucraino in Gran Bretagna, Vadym Prystaiko, intervistato dalla Bbc. In quella che sarebbe una grande concessione alla Russia, secondo il diplomatico Kiev potrebbe dimostrarsi ''flessibile'' rispetto alle sue ambizioni verso la Nato.
Rispondendo a una domanda su un possibile cambio della posizione ucraina rispetto all'adesione alla Nato, Prystaiko ha detto che sì, ''potremmo'' cambiare la nostra posizione. ''Soprattutto se saremo minacciati, ricattati e spinti a farlo", ha detto Prystaiko.
Le borse europee aprono la seduta in netto calo per le tensioni in Ucraina e la minaccia di un'invasione russa. A Piazza Affari il Ftse Mib segna un ribasso del 2,40% a 26.326 punti. Londra cede l'1,14%, Francoforte il 2,35% e Parigi il 2,16%. Chiusura in netto ribasso per la piazza di Tokyo, con il Nikkei 225 in flessione del 2,23% a 27.079 punti.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz sarà oggi a Kiev mentre crescono i timori di un'invasione russa dell'Ucraina. Alla vigilia della sua partenza, Scholz ha detto che qualsiasi attacco della Russia avrebbe portato a ''sanzioni severe che abbiamo preparato con cura e che possiamo mettere in atto in qualsiasi momento''. Scholz ha poi descritto la sua missione a Kiev come ''un tentativo di garantire la pace all'Europa''.
Durante l'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, Scholz dovrebbe discutere di come la Germania possa aiutare l'economia ucraina. Domani prevista la visita di Scholz a Mosca.
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