Koeman esonerato dal Barcellona. Subentra la bandiera Xavi

Le indiscrezioni c’erano già nell’aria dopo i risultati deludenti in Champions League e nella Liga spagnola: ora è ufficiale. Ronald Koeman, ex campione d’Europa con i Paesi Bassi nel 1988 è stato esonerato nella notte dal presidente Laporta, dopo la quinta sconfitta in campionato contro il Rayo Vallecano (1-0 con gol di Radamel Falcao). Il Barcellona al nono posto in classifica a soli 15 punti, un percorso in Champions tutt’altro che entusiasmante, dopo la sconfitta per 3-0 col Benfica e il primo gol arrivato solo alla terza partita di campionato dal veterano Piqué, hanno alla fine convinto società e presidente a cambiare.

Nei giorni che hanno preceduto l’esonero, la sconfitta con il Real Madrid aveva già messo sul tavolo tutti i dubbi di una squadra che non è riuscita a esprimere un gioco degno del suo nome (ricordiamo che il Barcellona ha rappresentato per svariati anni la massima espressione del tiki taka ai tempi di Guardiola). La partita grigia contro il Rayo Vallecano, e la sfortuna che l’hanno accompagnata (Depay ha fallito un rigore) hanno fatto precipitare la situazione. Il Barcellona ha ringraziato in un comunicato l’operato del tecnico uscente Koeman, che aveva preso nell’estate del 2020 dopo la sconfitta per 8-2 in Champions League contro il Bayern Monaco.

Ora la caccia al sostituto: tutti danno per favorito il nome dell’ex centrocampista blaugrana Xavi. L’allenatore spagnolo però è attualmente legato al club arabo dell’Al Sadd, con il quale ha firmato un contratto fino al 2023. Il problema centrale concerne proprio la tempistica: il Barcellona vorrebbe il tecnico sulla panchina entro il 2 novembre, ma non è detto che il club nel quale Xavi allena attualmente sia disposto a lasciarlo libero in così tempo. Tra gli altri nomi anche l’ex bianconero Andrea Pirlo che ha molti estimatori nel club spagnolo. Oppure Sergi Barjuan, l’allenatore del Barcellona B.