Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

I deliri di Lavrov e la propaganda russa

Lavrov-zona-bianca-oggi.jpg

Il capo diplomatico di Mosca 'svela' politiche antisemite e la sua intervista viene rimbalzata dai media italiani, creando molte polemiche

Il ministero degli Esteri israeliano ha convocato l'ambasciatore russo in Israele in segno di protesta dopo che il capo della diplomazia di Mosca, Sergei Lavrov, ha detto che ''anche Hitler aveva origini ebree, i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei''. Il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid ha detto che Israele si aspetta di ricevere della scuse per le parole di Lavrov: "Le sue parole sono imperdonabili, l'ambasciatore sarà convocato per una consultazione", ha detto Lapid citato dall'emittente N12.

Ma in Italia esplode il caso dell'intervista di Lavrov riportata da Rete 4, col monologo contro le democrazie occidentali e contro le affermazioni dell'esponente russo, sconvolto a suo dire dell'incapacità dell'Italia di "non saper distinguere il bianvco dal nero". Da qui la ridda di rezioni da parte della politica italiana. “Il soliloquio di Lavrov conferma che c’è qualcosa di molto distorto nell’informazione televisiva italiana” scrive su Twitter il senatore Pd Andrea Marcucci.

"Abbiamo già previsto una specifica istruttoria anche con le audizioni dei vertici di Agcom e Rai. L’intervento di Lavrov, per le modalità in cui è avvenuto e per la montagna di fake news che ha propinato, conferma le nostre preoccupazioni". Così il presidente del Copasir, Adolfo Urso sulle parole del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, nell'intervista a ‘Zona Bianca’, su Retequattro.  "Peraltro lo avevamo evidenziato nelle nostre relazioni al Parlamento sulla modalità con cui la Russia agisce per condizionare le democrazie occidentali, di cui la disinformazione è uno dei principali strumenti, come la guerra cibernetica e lo spionaggio", ha concluso. 

"Le dichiarazioni antisemite di Lavrov, le accuse agli ebrei della seconda guerra mondiale e dell'Olocausto sono la prova che la Russia è un successore dell'ideologia nazista.Cercando di riscrivere la storia, Mosca sta semplicemente cercando argomenti per giustificare gli omicidi di massa degli ucraini". Ad affermarlo in un tweet è il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak. La Russia, aggiunge, "valuta erroneamente il mondo e il suo posto in esso; la Russia accusa gli ebrei di provocare la guerra, ripensa la storia mondiale a favore del nazismo e del diritto all'omicidio ideologico; la Russia amplia l'arsenale militare senza trascurare le tecnologie del terrorismo e del genocidio".

"Quello di Rete4 con Lavrov non è lo scoop della prima rete TV europea a ospitare il ministro degli Esteri russo. È un regalo: è solo così che si può definire una “intervista” che si conclude con “Buon lavoro ministro Lavrov” scrive su Twitter Lia Quartapelle, responsabile Esteri del Pd. "La libertà di stampa è una gran bella cosa. Ma nel nome della libertà di stampa non si può regalare uno spazio in TV senza contraddittorio a chi fa il portavoce di un regime che chiude i giornali di opposizione e uccide i giornalisti scomodi", aggiunge la deputata del Pd in un altro tweet.

Ma c'è qualcuno che va controcorrente. "Complimenti all’informazione Mediaset per essere riuscita a intervistare un protagonista diretto degli enormi fatti di questi mesi terribili. Un colpo straordinario". Così Andrea Ruggieri, deputato di Forza Italia, commenta su Instagram l’intervista di Giuseppe Brindisi andata in onda ieri Zona Bianca, al Ministro degli Esteri Sergei Lavrov. "Ascoltare il delirio di Lavrov - prosegue Ruggieri - è utilissimo per milioni di spettatori italiani, capaci oggi più di ieri di intuire a che livello lunare sia la propaganda russa e che pericolo rappresenti per tutti noi. Qui non si parla di mandare in onda le cavolate di un signor nessuno come un professoruccio in cerca di visibilità, ma di fotografare pezzi di storia, grandi notizie, utili a far capire anche agli scettici antioccidentali i tempi che corrono e il relativo clima politico. Complimenti a Mediaset", conclude Ruggieri.

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

Commenti