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Lollobrigida, i migranti e la sostituzione etnica

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Scoppia la polemica per le parole del ministro che invita gli italiani a incentivare le nascite

Nuova bufera sul governo. Parole disarticolate e il centrosinistra parte all'attacco. "Non possiamo arrenderci all'idea della sostituzione etnica: gli italiani fanno meno figli e li sostituiamo con qualcun altro. Non è quella la strada". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida intervenendo al decimo congresso della Cisal parlando della crisi in cui versa l'Italia a proposito della "denatalità", del "calo demografico" e della questione dei migranti.

"Le nascite non si incentivano convincendo le persone a passare più tempo a casa" ha sottolineato il ministro, il modo "è costruire un welfare che permetta di lavorare ed avere una famiglia, il modo è sostenere le giovani coppie a trovare un'occupazione, il modo è mettere in condizione tutti di leggere un dato che vede la crescita demografica viaggiare in parallelo su una migliore assistenza anche all'interno del nostro territorio nazionale, le regioni dove c'è meno welfare vedono un calo demografico molto più importante rispetto alle altre".

"Noi non vogliamo stare dalla parte di un ministro che parla di 'sostituzione etnica', che è linguaggio da suprematismo bianco". Così Elly Schlein sulle parole del ministro Francesco Lollobrigida intervenendo alla manifestazione a Roma contro il dl migranti.

"Cervelli in fuga, migranti! Non lasciateci soli con Lollobrigida. C’è poco da scherzare, torna il vecchio mantra della sostituzione etnica, caro all'estrema destra islamofoba. Da un lato si cerca un'egemonia sottoculturale reazionaria, dall'altro si punisce chi fugge da fame e guerre, mentre non si muove un dito per mettere i giovani nelle condizioni di costruire una famiglia o di non dover scappare all’estero per i salari da fame". Così il vicepresidente di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Marco Grimaldi ha replicato alle parole del ministro Lollobrigida.

"Le parole del ministro Lollobrigida sulla presunta sostituzione etnica alla quale l'Italia non dovrebbe arrendersi sono sconcertanti e disgustose, mostrano la destra italiana per quello che è. Loro ci provano a indossare il vestito buono, a darsi un contegno ora che sono al governo, ma inevitabilmente perdono il controllo e vengono fuori al naturale. Probabilmente sono nervosi perché annaspano su tutto, dall'immigrazione al caro vita". Così in una nota le parlamentari Vittoria Baldino e Alessandra Maiorino, vice presidenti dei gruppi M5S alla Camera e al Senato, che oggi a Roma hanno preso parte alla manifestazione in piazza Madonna del Loreto per protestare contro il dl Cutro.

"Questa affermazione inaccettabile di Lollobrigida si inserisce in un discorso sulla denatalità, ma il governo Meloni non fa nulla per aiutare le coppie a mettere al mondo dei figli, e quindi la buttano in caciara con queste oscenità verbali. Perché piuttosto non fanno nulla per aiutare gli italiani contro i mutui alle stelle? E' di oggi l'allarme dell'Abi: i tassi continueranno a salire. Perché ripropongono la vecchia e fallimentare ricetta della precarizzazione del mercato del lavoro, anziché lavorare per il lavoro stabile e retribuito in modo almeno dignitoso per tutti? Questa è la cifra del governo Meloni: volgare propaganda razzista per coprire il vuoto assoluto del suo agire", concludono.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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