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E il Venezuela parteggia per Putin

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Il presidente Nicolas Maduro condanna fermamente l'attentato del drone sul Cremlino

Il leader venezuelano, Nicolas Maduro, ha espresso la propria "totale condanna" del "tentativo di omicidio" compiuto contro il presidente russo Vladimir Putin. In una dichiarazione, Maduro ha quindi lodato l'azione dei corpi di sicurezza russi "che opportunamente sono riusciti a neutralizzare due droni diretti verso il Palazzo del Cremlino, la cui infame intenzione era quella di attentare alla vita del presidente Putin".

Intanto critiche a Washington per la reazione al presunto attacco al presidente russo Vladimir Putin arrivano dall'ambasciatore russo a Washington, Anatoli Antonov. "Speravamo che l'amministrazione avesse il coraggio e la dignità di condannare questo atto terroristico", ha affermato il diplomatico. "Oggi gli Stati Uniti stanno proteggendo i criminali di Kiev. Le dichiarazioni di alti funzionari secondo cui Kiev può scegliere come difendersi sono un esempio da manuale di doppio standard, una politica per incoraggiare il regime di Zelensky ad attaccare la Federazione Russa", ha affermato.

In risposta a una domanda della stampa, condivisa dall'Ambasciata attraverso il suo account Telegram, il rappresentante di Mosca negli Stati Uniti ha duramente rimproverato le teorie secondo cui la Russia avrebbe potuto simulare l'attacco, definendole "blasfeme e false". Antonov ha quindi lanciato un avvertimento all'Ucraina, assicurando che "la Russia risponderà quando lo riterrà necessario", e lo farà attenendosi "all'esito delle valutazioni della minaccia che Kiev ha posto alla leadership del nostro paese".

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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