Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Il mondo si indigna per la strage di bambini a Mariupol

guerra palazzo distrutto.jpg

La reazione unanime: "Non capiamo come sia possibile nel mondo moderno bombardare un ospedale per bambini"

"Non capiamo come sia possibile nel mondo moderno bombardare un ospedale per bambini". E' quasi senza parole Sergei Orlov, vive sindaco di Mariupol, che è stato raggiunto dalla Bbc dopo il bombardamento russo che ha distrutto l'ospedale pediatrico e ostetrico della città ucraina assediata, dove oggi doveva essere in funzione un cessate il fuoco per permettere corridoi umanitari.

L'attacco contro l'ospedale a Mariupol, in Ucraina, è "ripugnante, sconsiderato e spaventoso". Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, nel corso di una conferenza stampa con il segretario di Stato americano, Antony Blinken.

Alla domanda sulla richiesta del presidente ucraino Zelensky di "chiudere i cieli", Truss ha risposto che il "modo migliore" per aiutare a proteggere i cieli ucraini è fornire armi antiaeree a Kiev. "La realtà è che l'istituzione di una no-fly zone porterebbe a un confronto diretto tra Nato e Russia. Non è quello a cui guardiamo", ha aggiunto.

"Ci sono poche cose più depravate di prendere di mira i vulnerabili e gli indifesi. Il Regno Unito sta valutando un maggiore sostegno all'Ucraina per difendersi dagli attacchi aerei e Putin dovrà rispondere dei suoi crimini terribili". Lo ha scritto su Twitter il primo ministro britannico, Boris Johnson, riferendosi al bombardamento contro l'ospedale di Mariupol.

"Guardate queste immagini. Dell’ospedale di Mariupol sono rimaste solo macerie: i missili russi, poche ore fa, hanno distrutto il reparto maternità e quello pediatrico. Le autorità ucraine parlano di feriti e vittime, in gran parte bambini e donne. Un luogo di speranza, dove la vita nasce, è diventato un luogo di morte. È spietato". Lo denuncia in un post su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, sottolineando che "ancora una volta viene colpito un obiettivo non militare".

"La guerra di Putin deve fermarsi. I cittadini ucraini continuano a subire bombardamenti indiscriminati e a vedere morire i propri cari, per una guerra che non hanno voluto e che tutta la comunità internazionale condanna con fermezza - accusa il ministro - Ripeto: serve un tavolo negoziale per una tregua umanitaria, che garantisca l’apertura di corridoi umanitari seri, che devono essere rispettati. Serve una tregua di 48/72 ore per permettere ai cittadini ucraini di lasciare il Paese. Non c’è altro tempo da perdere".

 

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

Commenti