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Ora è arrivata l'ora del cambiamento

4 Novembre 2021 Mattarella

Le parole del presidente Mattarella sono spartiacque, adesso inizia la stagione del cambiamento'?

Pareri concordi, non un'opinione fuori posto sul discorso di Mattarella per ricevere il secondo mandato dal Parlamento. "Io non ho mai sentito Mattarella parlare con tanta forza e precisione di giustizia. Qualcuno ha evocato un'amnesia nel discorso di fine anno, ma oggi, all'inizio del secondo mandato, le sue parole sono uno spartiacque". Lo dice in un'intervista su Il Giornale l'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, uno dei più noti penalisti italiani, oggi europarlamentare del Pd, che commentando il discorso del presidente della Repubblica afferma: "Mattarella si mette dalla parte dei cittadini, delle loro aspettative frustrate da troppo tempo, e rivolge così un appello energico al Parlamento: riforme e riforme in tempi rapidi. Credo che siamo all'inizio di una nuova stagione di cambiamento".

"C'è un passaggio che mi ha colpito molto. Il presidente ha detto chiaro e tondo che i cittadini "non devono più avvertire timore per il rischio di decisioni arbitrarie che, in contrasto con la doverosa certezza del diritto, incidono sulla vita delle persone", rimarca l'ex sindaco. Tra le priorità, "vanno fissate una volta per tutte le garanzie per gli indagati che spesso finiscono in custodia cautelare. Ecco, il carcere dev'essere l'estrema ratio", prosegue. Inoltre "queste frasi così nette e incisive costringono a riflettere sulla presunzione di innocenza, su cui pure si sta lavorando dopo la risoluzione della Ue". Per quanto riguarda il Csm, "Mattarella afferma che devono essere superate "logiche di appartenenza che, per dettato costituzionale, devono rimanere estranee all'Ordine giudiziario". Più chiaro di così. Basta con gli scambi sottobanco fra le correnti nella cornice di Palazzo dei Marescialli". Infine altra novità la chiamata in campo, insieme, di magistratura e avvocatura: "È la dimostrazione che non possono più esserci alibi di tipo politico o corporativo per mettersi di traverso. La giustizia è decisiva, al suo corretto funzionamento sono legati i miliardi del Pnrr e la scommessa virtuosa della Ue, non possiamo sprecare questa occasione unica. Mattarella - conclude Pisapia - l'ha sottolineato, ora aspettiamo i fatti".

"Dico subito che dopo il caso Palamara, cioè dal 2019, la magistratura ha preso coscienza del problema, ha avviato in più sedi - la procura di Perugia, il Csm, la stessa Anm - gli accertamenti sulle degenerazioni correntizie". Nel riferimento di Mattarella a decisioni giudiziarie "arbitrarie e imprevedibili", "non ci vedo un rimprovero, ma piuttosto la sottolineatura di un valore, la prevedibilità delle decisioni giudiziarie, soprattutto in tempi, e non solo in Italia, in cui la discrezionalità dei giudici è ampia e tende ad espandersi" ma "i giudici sono attenti nel fare un buon esercizio dell'ampio potere di interpretazione delle leggi, in un sistema complesso dove il pericolo di apparire a volte arbitrari va scongiurato" ha rimarcato sul quotidiano La Repubblica il presidente dell'Anm Giuseppe Santalucia. "Le parole del presidente sono fondamentali, quando dice che la giustizia non deve essere il luogo in cui ci si divide per fazioni, l'una che applaude e l'altra che mugugna,ma un settore da presidiare soprattutto con le buone riforme e le necessarie risorse". C'è il timore che centrodestra e sinistra vogliano una riforma del Csm punitiva "e se così dovesse essere, resterebbero del tutto inascoltate proprio le parole di Mattarella che al Parlamento dice di non usare la giustizia come terreno di scontro".

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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