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Il messaggio di Mattarella sulla Shoah

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Nella Giornata della Memoria il presidente ha ammonito 'Auschwitz abisso impenetrabile, mancanza di luce e speranza'

"Le origini, lo sviluppo, le cause e le nefande conseguenze dell’avvento delle ideologie e dei regimi nazifascisti nel Vecchio Continente sono stati analizzati, interpretati e discussi, sotto la lente di studiosi delle più diverse discipline: storici,filosofi, psicologi, giuristi,sociologi, economisti, politologi, teologi. La ricerca sulla Shoah continua a produrre, incessantemente, contributi nuovi e rilevanti. Ma osservando, dall’alto e pure a distanza crescente di anni, il baratro di abominio e perversione culminato nelle camere a gas e nei forni crematori, si viene tuttora colti da un senso di smarrimento, di impotenza, di incredulità. ‘Eventi incredibili -scrisse Luigi Meneghello -e insieme orribilmente documentati’".  Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della celebrazione al Quirinale del Giorno della Memoria.

"I cancelli di Auschwitz -ha aggiunto il Capo dello Stato- si spalancano tuttora sopra un abisso oscuro e impenetrabile: la cancellazione totale della dignità dell’uomo, il buio della ragione che, come avvertiva Goya, genera mostri. Auschwitz –punta emblematica di un sistema e di un’ideologia perversi -è dunque il simbolo della mancanza di luce e di speranza, della negazione dell’umanità e della vita, l’indicibile, il non-luogo per antonomasia.  Un biglietto di una tra le tante vittime sconosciute, seppellito e ritrovato nei pressi dei crematori di Auschwitz, ammonisce -ha concluso Mattarella-  e insegna ancora: ‘Sapete cosa è successo, non lo dimenticate, e tuttavia non saprete mai’".

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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