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Medici terapie intensive: ‘Ci prepariamo al peggio’

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Lo ha detto il presidente della Siaarti Antonino Giarratano

Il presidente della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva (Siaarti) Antonino Giarratano ha espresso preoccupazione in seguito del diffondersi della variante Omicron. 

Omicron corre e ci sarà un impatto, - ha detto Giarratano ad AdnKronos salute -  come già si vede, prima sui ricoveri in area media e poi sulle terapie intensive. Ci stiamo preparando al peggio, le aziende sanitarie stanno organizzando la riapertura e l'ampiamento dei reparti Covid. Siamo preoccupati ma anche preparati".

"Oggi stiamo assistendo ad un incremento dei ricoveri dei pazienti fragili positivi al Covid, un dato che ci dice che con la doppia dose di vaccino anche chi, magari anziano e con comorbidità, non finisce subito in terapia intensiva, come sarebbe accaduto lo scorso anno, ma occupa comunque un posto letto. Questo pone dei problemi molto seri alle attività non-Covid che subiranno una paralisi se le cose peggiorano". 

Per il presidente della Siaarti, la nuova variante "Corre più veloce della politica”, e secondo il medico “L'obbligo vaccinale deciso mesi fa ci avrebbe tutelato da questo periodo che sarà difficile e complicato soprattutto a gennaio, quando vedremo l'onda lunga dei contagi di Natale", conclude.

2 anni fa
Autore
Piergiorgio Michelangeli

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