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Nato, Vaticano e G7: una settimana per l'Ucraina

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Giovedì prossimo in Usa incontro Meloni-Biden, intanto Zelensky incontra Stoltenberg e cardinale Zuppi prepara la missione in Cina

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni incontrerà il presidente degli Stati Uniti Joe Biden il 27 luglio a Washington per discutere dei "comuni interessi strategici" di Usa e Italia, secondo un annuncio fatto dalla Casa Bianca.

L'incontro tra i due leader toccherà diversi argomenti importanti, tra cui la guerra in Ucraina in corso e la cooperazione transatlantica riguardante la Cina. La portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha dichiarato che affronteranno anche gli sviluppi in Nord Africa e la prossima presidenza italiana del G7 nel 2024.

Il presidente dell'Ucraina, Volodimir Zelensky, e il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, hanno avuto un colloquio sul futuro del transito del grano ucraino attraverso il Mar Nero, in questo momento paralizzato dopo la fine dell'accordo di esportazione tra Kiev e Mosca.

L'accordo sull'esportazione del grano è stato raggiunto un anno fa nella città turca di Istanbul con la mediazione delle autorità turche e delle Nazioni Unite. Il patto consentiva l'esportazione di grano ucraino e prodotti agricoli russi attraverso i porti del Mar Nero e dello stretto del Bosforo. Lo scorso fine settimana, Putin ha insistito sul fatto che non sono state soddisfatte le condizioni per la proroga dell'accordo, finito lunedì con la sua scadenza.

"Abbiamo condiviso le nostre impressioni sull'attuale situazione nel Mar Nero e sui rischi che comporta per la sicurezza alimentare mondiale", ha spiegato Zelensky in un messaggio pubblicato su Twitter. I due leader hanno deciso "i passi futuri necessari per sbloccare e gestire in modo sostenibile il corridoio del grano" e hanno discusso anche di quelli che l'Ucraina deve seguire nel suo possibile futuro all'interno della Nato.

Sarà molto difficile ma chissà che il Presidente cinese Xi Jinping non decida di incontrare l’inviato del Papa, cardinale Matteo Zuppi, nell’ambito della missione di pace per l’Ucraina nella quarta tappa a Pechino che, secondo quanto è trapelato, sarebbe stata accettata dal governo cinese. L’ipotesi, seppure remota, non viene del tutto esclusa da padre Bernardo Cervellera, già direttore di Asianews oggi missionario del Pime ad Hong Kong, tra i più grandi esperti di Cina.

“Chi saranno gli interlocutori cinesi di Zuppi? Il ministro degli Esteri da tre settimane non si vede. Probabilmente Zuppi - ipotizza padre Cervellera in una intervista all’Adnkronos - potrebbe incontrare Wang Yi che fa parte del Politburo. E’ molto forte nel partito ma non è il ministero degli Esteri. Non penso che Zuppi incontrerà Xi Jinping, a meno che questi voglia fare un gesto di benevolenza dopo l’intervista del cardinale Parolin ai media vaticani sull’accordo provvisorio (per la nomina dei Vescovi in Cina) in cui per la prima volta si sono messi i puntini sulle i di questo accordo. Xi Jinping, se vuole farsi vedere desideroso di continuare il dialogo, potrebbe incontrare Zuppi”.

Non si conoscono ancora tempi e modi della quarta tappa ma la disponibilità di fondo del governo cinese, da quanto è trapelato, ci sarebbe. C’è chi parla di un viaggio di Zuppi ad agosto. “Io - osserva padre Cervellera - spererei che possa avvenire anche prima. Subito dopo Washington. Certo, è curioso che l’accettazione della Cina di accogliere Zuppi avvenga pochi giorni dopo che Parolin, in quell’intervista ai media vaticani, ha detto che sulle questioni della Chiesa si debba parlare di più. Zuppi portera’ anche un messaggio anche su questo aspetto, penso”.

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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