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Mercato immobiliare mosso dalle manovre di investimento

unità immobiliari

Dalle recenti rilevazioni emerge che il 19,5% delle compravendite viene realizzato per investimento

Le analisi dell'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa rivelano che, nella seconda metà del 2023, il 19,5% delle transazioni immobiliari è stato effettuato per investimento, segnando un lieve incremento rispetto al periodo corrispondente dell'anno precedente, quando la percentuale era del 18,2%.

Durante questo intervallo, l'immobile è rimasto una scelta solida per l'investimento di capitale. I significativi flussi turistici hanno continuato a influenzare il mercato, evidenziando l'acquisto di proprietà per scopi ricettivi sia nelle città di maggiore interesse sia nelle destinazioni turistiche. Questa tendenza ha mostrato una leggera flessione nella prima parte del 2024.

L’analisi considerata prende in esame locazioni a lungo termine e non stagionali. La possibilità di ottenere canoni di locazione continuativi induce prudenza nei proprietari, soprattutto negli ultimi tempi alla luce dell’incertezza e dei rincari dei costi energetici. I rendimenti annui da locazione restano comunque interessanti: per un bilocale di 65 mq nelle grandi città italiane si è attestato intorno al 5,4%.

Le metropoli che spiccano per avere i rendimenti maggiori sono: Genova e Palermo con il 6,7%. A seguire Verona con il 6,3%.

Chi investe nel mattone mira anche alla rivalutazione dell’immobile e, negli ultimi anni, abbiamo assistito a un recupero dei prezzi. Gli investitori preferiscono sempre le aree con la presenza di atenei, di servizi (il cui peso è sempre maggiore dopo il lockdown) perché garantiscono sempre una buona domanda di locazione. Le aree sottoposte ad interventi di riqualificazione sono scelte per le loro potenzialità di rivalutazione.

In genere, chi investe nel settore immobiliare non guarda solo ai rendimenti da locazione ma anche e soprattutto alla rivalutazione del capitale. Dal 1998 al 2023, limitando l’esame alle grandi città italiane risulta una rivalutazione dei prezzi del + 46,8%. Quella che si è rivalutata maggiormente è stata Milano con +132,3%, seguita da Napoli con +75,4% e Firenze con +72,2%.

16 Settembre
Autore
Eugenio Scribani

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