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Frosinone-Bari: tira aria di derby

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Capitan Lucioni resta un vessillo del Lecce mentre Mignani era allenatore in seconda del Latina che perse 4-1 coi giallazzurri

Non è derby ma ci manca poco. Per le motivazioni, intendiamo. E anche per la rivalità incrociate che, vivaddio, il calcio ci regala sempre. Ma andiamo con ordine e leggiamo innanzitutto le motivazioni di classifica. 
Comunque è il match clou della decima giornata di campionato al Benito Stripe: 36 punti in 2, Bari e Frosinone si affrontano per mostrare alla cadetteria chi è migliore. Da una parte chi in casa agli avversari ha lasciato il nulla (4 vittorie, zero gol subiti e 8 segnati) e dall'altra chi invece fuori casa marcia che è una meraviglia (13 punti in 5 turni, 9 reti segnate e appena 4 reti nel sacco). Insomma la partita di sabato 22 alle 14 sarà un match da gustare. Non solo, i galletti sono imbattuti in trasferta dal 6 novembre 2021, più o meno un anno fa, quando in serie C se ne tornarono sconfitti sul campo della Juve Stabia. E poi sugli spalti dello Stirpe ci sarà anche la supertifosa sexy del Bari, quella che mostra il lato B per tifare i galletti dimostrando di stare a suo agio in un pollaio. 
E ora veniamo alle motivazioni da derby: per chi non fosse proprio stato attento la scorsa stagione, culminata con la promozione in serie A per il Lecce e il ritorno in B per il Bari, durante i festeggiamenti per la massima serie raggiunta dai giallorossi l'allora capitan Lucioni -oggi a Frosinone- espose lo striscione eloquente 'Odio Bari', anatema mai digerito dalla tifoseria (e dalla stampa). 
E restiamo in aria derby, ma quello vero. L'allenatore Michele Mignani del Bari porta bene ai tifosi ciociari. E già, perché Mignani era il secondo di Mario Beretta nel Latina annata 2014/15, serie B, quello culminato con la prima storica promozione dei frusinati in serie A. Quando mister Beretta si dimise e fu richiamato Roberto Breda sulla panchina dei leoni nerazzurri, Mignani rimase per continuare la sua prima vera esperienza su una panchina: è inutile ricordare che in quella stagione il match al Francioni finì 4-1 per i giallazzurri mentre il ritorno terminò 1-0, sempre per i ciociari.  

Tra gli ex Pierluigi Frattali, in porta, sei stagioni in Ciociaria, 3 in panca e 3 da protagonista in serie B. E poi ancora Emanuele Terranova, tre stagioni col Frosinone in B. Nella mediana Raffaele Mazzotta, una stagione in B, l'annata 2016/17; Raffaele Maiello, sei stagioni in Ciociaria da protagonista tra cui anche una serie A, e poi se vogliamo restare in aria derby c'è anche Daniele Paponi in avanti: due stagioni a Latina in serie B. Senza Latina a Frosinone che derby è? Michele Mignani è avvisato. 

1 anno fa
Autore
Gian Luca Campagna

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