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La politica sull'orlo di una crisi di nervi per i migranti

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Botta e risposta da parte di ogni partito sull'accoglienza e sul rimpatrio. Polemiche sui minori e sulle donne incinte

Una guerra politica, prima di tutto. Il migrante è sempre al centro. E la polemica coinvolge tutti i partiti. "Il migrante deve pagare 5.000 euro e avrà la libertà, sennò andrà nel campo di detenzione e oggi il governo ha aggiunto un’altra schifezza: le donne incinte non verrano considerate persone vulnerabili e andranno nei centri di detenzione. E imprigionano anche i minori in centri per adulti. E’ il governo della vergogna". Così su X il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.

"Io sono convinto che i confini nazionali vadano presidiati, la sicurezza garantita e non si può dare un messaggio che dice che chiunque vuole venire può venire perché non siamo in grado di dare ospitalità a tutti". Così il leader di Azione Carlo Calenda ospite di Giovanni Floris a Di Martedì su La 7.

"L'Italia deve affrontare a livello europeo la questione dei migranti, anche con il concorso delle Nazioni Unite". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg4, aggiungendo che "la questione migratoria va affrontata a monte, limitando le partenze. Il problema della scelta della Germania - ha detto ancora - è legato al finanziamento delle Ong italiane. In questo modo i migranti devono arrivare in Italia. Perché non finanziano le ong tedesche? La strategia dev’essere a lungo termine. Se c’è qualcuno che finanzia le ong perché portino i migranti in Italia, questo non va bene".

Tajani ha parlato anche del "diritto a non emigrare: dobbiamo avere un’altra visione, favorevole alla crescita, non coloniale. L’Africa ha risorse da utilizzare. Dobbiamo investire e dare lavoro agli africani, far produrre per poi acquistare i loro prodotti. Dobbiamo fare investimenti e occuparci della crescita dell’Africa. Serve agire nel continente africano, a livello europeo e con l’Onu".

“Tolgono tutele alle donne in gravidanza, ai minori, raddoppiano per decreto la capienza dei Cpr e poi dicono ai tedeschi che sono nazisti perché finanziano le ong che salvano vite umane. Lo sgangherato decreto migranti dovrebbe essere 'soluzione finale' del Governo Meloni al problema migranti ma sarà il solito pannicello caldo che non risolve i problemi ma toglie un altro po’ di diritti ai richiedenti asilo. L’ennesima, inutile crudeltà firmata Giorgia, madre e cristiana”. Lo scrive su X il segretario di Più Europa Riccardo Magi.

Un decreto che denota anche ignoranza rispetto a quello che accade nella realtà, visto che di solito sono le autorità italiane a mentire sull'età dei giovani, facendoli passare per più grandi di quello che sono, per non dovere accoglierli nel circuito per minori non accompagnati”, conclude Magi.

 

27 Settembre
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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