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Sui migranti ormai è scontro continuo tra Italia Francia

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La risposta italiana: dalla miopia politica di Macrone i suoi ministri all'attracco delle barche a Marsiglia

"Dal governo francese e dal partito di Macron continuano gli attacchi all'Italia e al governo di Giorgia Meloni. Non bastano le vergognose dichiarazioni del ministro Darmanin, anche i ministri Beaune e Agnes Pannier-Runacher usano un linguaggio sguaiato ed improprio nei confronti di un Governo che è rappresentazione del libero voto espresso dagli italiani. Poi è arrivato anche l'affondo di Stéphane Séjourné: secondo il segretario generale di Renaissance, il partito del presidente Macron, Darmanin ha avuto 'ragione a denunciare l'incompetenza e l'impotenza dell'estrema destra europea'". Lo dichiara Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.

"Dalla Francia ci aspettiamo un atteggiamo costruttivo e propositivo nei confronti dell'Italia per affrontare le grandi sfide europee e internazionali che investono le nostre due Nazioni. Dichiarazioni simili non fanno altro che mostrare la miopia politica di chi le pronuncia. Comprendiamo il nervosismo degli esponenti del partito di Macron che si sta sciogliendo come neve al sole, ma il problema non lo risolvono attaccando l'Italia ma lasciando le cariche per le quali non si dimostrano all'altezza", conclude il presidente dei deputati di Fdi.

"Visto che la Francia continua a rifiutare la risposta unitaria europea come l'unica regola per contrastare l'immigrazione clandestina, attuando violenti respingimenti a Ventimiglia, suggeriamo al segretario di Renaissence Stephane Sejourné di accettare che tutte le imbarcazioni provenienti dal nord Africa si dirigano a Marsiglia". Così il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia.

"In questo modo tutto il mondo potrà apprezzare l’umanità, la capacità, la responsabilità del governo francese. Ci auguriamo che questo pasticcio diplomatico, che rischia solo di incoraggiare le partenze di altre migliaia di migranti, venga presto risolto dal presidente della Repubblica transalpina".

"Da ministro degli Esteri l’unica cosa che non posso accettare sono le offese alla mia patria, ecco perché non sono andato a Parigi, io sono molto legato alla Francia ma l’onore dell’Italia e al di sopra di qualsiasi cosa. Dire che l’Italia è incapace per me è un'offesa inaccettabile". Lo dichiara il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo dal palco della convention di Forza Italia in corso a Milano, riferendosi alla polemica con la Francia sul tema migranti.

"Quelle frasi - ha ricordato Tajani - arrivavano mentre io stavo parlando agli Stati Generali dell’Ue sostenendo la collaborazione. Non è così che si collabora. Il confronto è una cosa, l'insulto un’altra".

 

 

7 Maggio
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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