Calhanoglu? Il Milan ha già un sostituto: Brahim Diaz
Il Milan si è consolato riprendendosi, in prestito con diritto di riscatto, Brahim Diaz dal Real Madrid
Non è servito troppo tempo ai tifosi del Milan per dimenticare il trequartista turco tutto fantasia Arkan Calhanoglu. Il giocatore passato in estate all’Inter a costo zero dopo la scadenza del contratto non ha sortito molri rimpianti. Il Milan si è consolato riprendendosi (in prestito con diritto di riscatto) Brahim Diaz dal Real Madrid. Il trequartista ha subito dimostrato di poter stare al centro del progetto rossonero e si è rivelato un giocatore decisivo per le trame offensive orchestrate da Stefano Pioli. Le sue parole dopo esser sbarcato a Milanello evidenziano tutta la sua fiducia nel progetto rossonero: “Il mio obiettivo è quello di giocare con il Milan e arrivare alla nazionale – ha confessato nel canale di club -. Rispetto all’anno scorso gioco di più, sono molto contento e credo che la squadra sia più forte. Tutti hanno fiducia in me, sono contento, mi piace giocare a calcio ed è quello che faccio: gioco e mi diverto giocando”. I numeri parlano chiaro: Brahim Diaz ha dimostrato più solidita e costanza del trequartista turco. Tre gol nelle prime sette giornate di campionato (Calhanoglu era fermo a zero), meno palloni persi e più abnegazione a centrocampo nell’aiutare la squadra in difficoltà, caratteristiche, queste, che non sono proprio il pezzo forte del neointerista.
Il turco al contrario non è riuscito ancora ad esprimere tutto il suo valore: se si esclude l’esordio boom contro il Genoa, con il risultato finale di quattro reti a zero edulcorato da un gol e un assist del centrocampista neroazzurro, e qualche altro sprazzo di partita qua e là, il rendimento è evidentemente sotto la media. Da lui mister Inzaghi si aspetta molto di più, soprattutto costanza nei momenti della partita e nelle varie partite. Attenzione alla fase difensiva e di contenimento ma anche capacità di offendere al momento buono (vedasi occasione mancata con la Sampdoria sul 2 a 2 che di fatto ha impedito all’Inter di conquistare i tre punti). Probabilmente servirà tempo; ma si sa, in club così il tempo non è mai tempo e Calhanoglu dovrebbe iniziare a capirlo.
Commenti