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Primo giorno di scuola in Alto Adige. Senza mascherine. 

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L'immunologo Minelli: 'Resta un rischio, tanto più se a forzarne la dismissione dovessero essere, di questi tempi, motivazioni politiche dirette o indirette'

"La mascherina è un dispositivo di sicurezza ampiamente collaudato e utilizzato in molti Paesi del mondo. Essa, indipendentemente dalla gravità della situazione e degli indicatori epidemiologici, fornisce un aiuto a chi tra i più fragili intende ridurre i rischi di un contagio da parte dei cosiddetti virus aerobici. Continuare a renderla obbligatoria oggi sarebbe sbagliato ma è altrettanto sbagliato riporla di forza nel cassetto degli attrezzi inutili, tanto più sbagliato se a forzarne la dismissione dovessero essere, di questi tempi, motivazioni politiche dirette o indirette". Lo evidenzia l'immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud-Italia della Fondazione per la medicina personalizzata, intervendo sull'inizio dell'anno scolastico, che vede per primi in Italia tornare sui banchi di scuola gli studenti della provincia autonoma di Bolzano.

"Ricordo che ormai viviamo in una concentrazione antropica di portata globale, dove Covid o non Covid ci verrà ricordato sempre, dagli eventi, che la mascherina è nostra amica - rimarca l'immunologo - Vogliamo affidarla alla disponibilità del singolo di indossarla oppure di rifiutarla? Potremmo anche far così, a patto che poi non intervenga qualcuno ad innescare riprovevoli meccanismi di malcelata derisione".

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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