La vita sotto i canali clandestini di Leopoli
Il missionario Don Montanari: 'dal Patriarca Kirill parole contrarie al Vangelo mentre le gente muore e vive di stenti'
A Leopoli, nella difficoltà di aprire corridoi umanitari per portare aiuti a Kiev e nei luoghi bombardati e assediati dai russi si sta organizzando la resistenza. E così attraverso canali nascosti clandestini ci sono persone che sfidano le bombe per portare aiuti alla gente che vive sotto terra e che da giorni è senza cibo e al freddo. "A Kiev - racconta don Egidio Montanari, missionario Orionino a Leopoli - hanno bombardato anche stanotte, la città è circondata, molta gente vive sotto terra e da qui partono canali nascosti con persone che riescono in qualche modo ad entrare per portare aiuti rischiando. Affrontano le bombe a fin di bene per portare aiuto".
A Leopoli per il momento la situazione è sotto controllo: "E’ appena suonata una sirena - spiega il missionario orionino - per segnalare qualche missile o aereo che passa attorno alla città. Tutto intorno hanno bombardato ma a Leopoli la situazione è abbastanza tranquilla. Gli sfollati sono in aumento: molti partono, la situazione e fluida, la città è piena di profughi".
Don Egidio Montanari riflette su questa "guerra assurda, tutta assurda nella testa di chi l'ha provocata". E pensa alle dichiarazioni del Patriarca Kirill: "Dice che questa guerra è per andare contro la ‘mollezza’ dell’Occidente, pronunciando parole contrarie al Vangelo. Dall’altra parte c’è l‘Occidente che sta accogliendo profughi, persone che fuggono dalla guerra. L’Occidente è decadente per certi aspetti ma sta dimostrando che il Vangelo è ancora presente tra la gente che accoglie e aiuta".
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