L'Italia entra in guerra. Parola di Muccino
Il regista grida l'allarme sull'ingresso del nostro Paese nella vicenda degli Houthi sul mar Rosso
"L'Italia entra in guerra". E' il titolo del messaggio postato da Gabriele Muccino su Instagram dopo la decisione del governo italiano di prendere parte con Francia e Germania a una missione navale armata nel Mar Rosso per contrastare gli attacchi degli Houthi ai mercantili in transito verso il canale di Suez. "Per chi non lo sapesse ancora o non lo avesse capito o non fosse stato informato - sottolinea Muccino nel messaggio - l'Italia è entrata ufficialmente in azione nella guerra arabo israeliana".
"La notizia che troverete sulle news sarà che abbiamo interrotto di fornire armi (almeno ufficialmente) a Israele -prosegue il regista- quella più in sordina ma più dirompente è che per tutelare l'arrivo di navi in Israele attraverso il canale di Suez, l'Italia entra in combattimento accanto ai francesi e agli americani per difendere le navi in transito nel canale dagli Houthi dello Yemen che le affondano per cercare di interrompere i rifornimenti a Israele (e all'Europa) per fermare il genocidio in atto. Non so - aggiunge il regista - come l'avrebbe annunciata Mussolini questa entrata in guerra dell'Italia. Quella di oggi non è stata annunciata affatto. Ma sappiate che è così. Questa guerra da oggi riguarda gli italiani distratti, disinformati e incuranti delle sorti del genocidio palestinese e molto più da vicino".
"L’Italia - sottolinea ancora Muccino nel post - non avrebbe secondo me mai dovuto astenersi dalla risoluzione per un cessate il fuoco ma votare a favore. Ma si è invece allineata associandosi alla formula che 'Israele aveva diritto all’autodifesa'. Abbiamo visto. Questa nuova decisione segna a tutti gli effetti l’ingresso dell’Italia in guerra. Non si può pensare di difendersi da un’attacco bellico senza sparare a propria volta quando si viene attaccati. Sono le semplici immutabili logiche di ogni guerra. Fino ad oggi gli Houthi avevano impedito a navi di attraversare il canale senza uccidere nessuno. Sono settimane che si cerca di tirare gli americani all’interno del conflitto. Ora i primi a metterci piede sono proprio gli europei". "Nella nostra Costituzione - ricorda il regista di 'L'ultimo bacio' - c’è scritto che l’Italia ripudia la guerra. Israele deve interrompere il suo inutile e osceno genocidio e riconoscere lo Stato Palestinese. L’Italia dovrebbe solo lavorare affinché ciò avvenga. Ogni azione di guerra - conclude - porterà ad una escalation dagli esiti imprevedibili".
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