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La Russia non si fermerà all'Ucraina

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L'appello accorato di Zelensky alla Nato e le osservazioni di Morawiecki, che accusa Germania e Francia di fare poco

Aria tesa al vertice Nato. Sia per le parole di Zlensky che per l'intervista rilasciata dal premier polacco Morawiecki al Washington Post.

"Ci dovrebbe essere un maggiore sostegno da parte degli Stati Uniti perché gli ucraini stanno rischiando le loro vite. La Germania e Francia e molti altri Paesi non stanno facendo abbastanza": è quanto ha dichiarato il premier polacco, Mateusz Morawiecki, in un'intervista al Washington Post nel giorno in del vertice della Nato sulla guerra in Ucraina ed alla vigilia della visita in Polonia di Joe Biden.

"Dobbiamo dargli almeno armi difensive per difendere le loro case, le loro vite e le loro famiglie. E' estremamente urgente", ha aggiunto, spiegando cosa intende per "maggiore sostegno dagli Stati Uniti". "Javelins, Stingers - ha spiegato riferendosi ai missili americani - tutti i tipi di armi difensive, anticarro, antiaerea, antimissili, difese portabili".

"Queste sono armi che non minacciano la Russia, sono armi puramente difensive", ha concluso il premier polacco sottolineando che queste non arriverebbero in quantità sufficiente all'Ucraina e che "definitivamente" Francia e Germania non stanno facendo abbastanza come "il presidente Zelensky ha indicato in modo chiaro".

"E' vero, non facciamo parte del'Alleanza e non lo pretendiamo, ma gli ucraini non potevano mai pensare che l'Alleanza e i singoli Paesi dell'Alleanza fossero diversi; che quando si tratta di vita e di morte voi separatamente potete essere una forza ma insieme no; che la Nato possa temere le azioni della Russia. Sono sicuro che voi capiate già che la Russia non intende fermarsi all'Ucraina, e non lo farà. Vuole andare avanti contro i membri orientali della Nato, di sicuro contro i Paesi Baltici e la Polonia" ha detto nel suo discorso alla Nato Vlodomir Zelensky.

Quando ciò dovesse accadere, prosegue il presidente ucraino, "la Nato smetterà di pensare a come reagirà la Russia? Avrete la sicurezza che l'art. 5 possa funzionare se per la pace in Ucraina non ha funzionato l'accordo di Budapest. Noi riceviamo aiuti dai singoli membri della Nato e ve ne sono molto grato. Tutti gli ucraini sono grati a ciascuno di voi che ci supporta. Ma vorrei semplicemente che voi sapeste ciò che noi pensiamo a proposito dell'art 5 dell'Alleanza e mi auguro davvero che le nostre valutazioni e i nostri dubbi in merito siano sbagliati. E che la vostra Alleanza sia davvero forte. Perché se noi sbagliamo, il mondo è al sicuro, mentre se invece abbiamo ragione anche soltanto all'1 per cento, vorrei che rivedeste le vostre valutazioni e pensaste alla sicurezza in Europa e di conseguenza nel mondo".

"L'Ucraina non ha mai voluto questa guerra e non la vuole. Vogliamo semplicemente salvare i nostri cittadini e sopravvivere" ha ribadito il presidente Zelenski parlando alla Nato. "Come qualsiasi popolo - ha aggiunto - io credo, abbiamo il diritto di vivere e voglio essere chiaro: non sto accusando la Nato, non avete colpa. Non sono le vostre bombe e razzi a bombardare le nostre città". "Tra l'altro - ha dichiarato ancora Zelensky - vorrei dire che stamattina sono state usate le bombe russe a fosforo con altri bambini e adulti morti. Vorrei che sapeste che l'Alleanza può ancora prevenire le morti degli ucraini causate da attacchi russi fornendoci tutte le armi di cui abbiamo bisogno".

 

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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