Israele si mobilita per ostaggi ed elezioni anticipate
Migliaia di manifestanti sono scesi in piazza a Tel Aviv per chiedere il rilascio degli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza ed elezioni anticipate
Migliaia di manifestanti sono scesi in piazza a Tel Aviv per chiedere il rilascio degli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza ed elezioni anticipate che portino a un governo diverso da quello guidato dal premier Benjamin Netanyahu. Come riporta il Times of Israel, i manifestanti hanno bloccato l'autostrada Ayalon in direzione nord fino all'intervento della polizia. Sono anche scoppiati scontri tra gli agenti e i manifestanti con il fermo di Ayala Metzger, la nuora dell'ostaggio Yoram Metzger, poi rilasciata.
Meirav Svirsky, sorella dell'ostaggio Itay Svirsky ucciso mentre era rapito, ha chiesto al governo israeliano di non inviare forze a Rafah per evitare la morte di altri ostaggi. Einav Zangauker, madre dell'ostaggio Matan Zangauker, ha affermato che il primo ministro Netanyahu sta ''sacrificando'' suo figlio e il resto degli ostaggi.
"Non è antisemita o pro Hamas sottolineare, che in poco più di sei mesi, il suo governo estremista ha ucciso oltre 34mila palestinesi e ne ha feriti oltre 78mila, 70% dei quali donne e bambini". Così Bernie Sanders, il senatore ed ex candidato alla Casa Bianca della sinistra dem, ha accusato Benjamin Netanyahu di "offendere l'intelligenza degli americani" usando l'argomento dell'antisemitismo per distrarli dalle politiche "del suo governo estremista e razzista" nell'offensiva a Gaza.
"Mr Netanyahu, l'antisemitismo è una forma vile e disgustosa di intolleranza che ha fatto un male indicibile a milioni di persone", ha aggiunto in un video postato sui social, l'82enne senatore, figlio di un ebreo polacco immigrato negli Stati Uniti negli anni '20 che ha avuto molti familiari rimasti in Europa uccisi nell'Olocausto. Sanders ha più volte sottolineato l'importanza della sua identità ebraica anche per l'impegno politico, e da giovane ha vissuto in kibbutz in Israele.
"Non è antisemita considerarlo responsabile per le sue azioni", conclude Sanders il messaggio con cui ha replicato al video postato dal premier israeliano per attaccare le proteste in corso nei campus americani come un "orribile" segnale dell'aumento dell'antisemitismo negli Usa, e facendo un paragone con quello che "è successo nelle università tedesche negli anni '30".
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken si recherà in Arabia Saudita lunedì e martedì per incontrare i partner regionali. L'obiettivo è quello di fare il punto sugli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani, come ha fatto sapere il Dipartimento di Stato Usa.
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