La vergognosa giustizia della Francia

"Il governo può agire entro determinati limiti. Noi abbiamo fatto veramente il possibile e anche i colleghi francesi, che ringraziamo, hanno fatto il possibile per riattivare una procedura che era rimasta per anni interrotta". Lo ha detto a Porta a Porta il ministro della Giustizia Carlo Nordio, commentando la decisione della Cassazione francese che ha negato l'estradizione di dieci ex terroristi italiani.

"Il mio staff è stato incaricato da subito di esplorare qualsiasi via, sia politica che giudiziaria, per poter dare almeno un filo di speranza. Ce la metteremo tutta. Esiste la possibilità della Cedu ma non è consentito un ricorso da parte degli organi statuali. Non è un percorso facile. Occorre semmai un'iniziativa da parte delle persone interessate. E' troppo presto -ha aggiunto Nordio- per definire ora in termini tecnici quali siano le nostre possibilità reali di continuare questa nostra legittima aspettativa a favore delle vittime che attendono giustizia. Se esiste un minimo di possibilità di riprendere in mano la situazione, lo faremo quanto prima".

“La Corte di Cassazione francese nega l’estradizione per dieci terroristi italiani. E' un pronunciamento vergognoso, che dovrebbe incontrare una ferma e determinata protesta da parte di tutti i partiti politici del nostro Paese". Lo dichiara il segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, Domenico Pianese.

"Questa sentenza - prosegue - è un torto a tutti i cittadini italiani, oltre che al senso stesso di integrazione europea. E’ inaccettabile, infatti, che in un Paese europeo sia consentito di circolare liberamente, e di godere di una sostanziale impunità, ad assassini condannati per aver ucciso poliziotti, carabinieri e cittadini inermi. La decisione della Corte di Cassazione francese offende tutte le vittime e mortifica i loro familiari a cui è stata strappata in modo irrimediabile la serenità”.