Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Il rincaro sull'energia obbliga una riflessione sul nucleare

nucleare.jpg

Francia e Svizzera hanno 24 centrali e non siamo più ai tempi di Chernobyl e ci si avvia a un nucleare di quarta generazione

"Il rincaro dei costi dell’energia e del gas obbliga inevitabilmente ad una riflessione sull’approvvigionamento energetico italiano, anche alla luce dei rischi di un conflitto, che speriamo non esploda, tra Russia e Ucraina, senza dimenticare quelli già in corso in altre aree come il Nagorno Karabakh. "E la riflessione da aprire è quella sul nucleare, che in Italia rappresenta un tabù intoccabile dal 1987, dal referendum deciso dall’onda emotiva provocata dal disastro di Chernobyl" dichiara in una nota Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera dei deputati e coordinatore della Lega Lombarda per Salvini Premier.

"Da quel referendum - prosegue Cecchetti - sono trascorsi 35 anni e intanto il nucleare continua ad essere utilizzato in quasi tutti gli Stati occidentali con evidenti vantaggi energetici ed ecologici e intanto la tecnologia e l’impiantistica hanno fatto enormi passi in avanti sia nella sicurezza che nel green. Intorno ai nostri confini abbiamo decine di centrali nucleari in piena attività, la Francia ha 19 centrali nucleari attive e la Svizzera 5 per cui il nord Italia è circondato da centrali nucleari straniere e non da oggi, ma già dal 1987, da quando l’Italia ha detto stop al nucleare mentre gli Stati confinanti andavano avanti".

"Di fronte ai continui rincari energetici, e alla necessità per l’Italia di approvvigionarsi di energia da Paesi che a loro volta la ricavano proprio dal nucleare, aprire una riflessione seria sul tema del nucleare è opportuno, anzi necessario", conclude.

Be', forse una riflessione andrebbe fatta, come espresso qualche giorno fa dal ministro alla transizione ecologica Cingolani e alla decisione della Ue di portare avanti il tema degli impianti di quarta generazione. 

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

Commenti