Un nuovo attentato rivendicato dall’ISIS
A Kampala, capitale dell’Uganda, l’ISIS ha rivendicato l’attentato Kamikaze costato la vita a 3 persone
L’Isis ha rivendicato l’attacco di ieri a Kampala, la capitale dell’Uganda, che ha provocato un numero di tre morti (oltre gli attentatori) e circa 30 feriti. L’attentato è avvenuto nei pressi del parlamento per mano di tre kamikaze, che si sarebbero fatti esplodere a bordo delle loro moto.
Le esplosioni sono state due, una nei pressi del Parlamento e l’altra vicino alla sede centrale delle forze dell’ordine. Secondo il Centro operativo e di coordinamento delle emergenze nazionali dell'Uganda, altri due ordigni sarebbero stati rinvenuti nei pressi del Tribunale.
Il presidente Museveni ha fatto sapere su Twitter che uno degli attentatori, Musa Mudasiri, è deceduto dopo aver fornito informazioni rilevanti alle autorità, mentre gli altri due, Mansur Ethman e Wanjusi Abdalá sono parte, sempre a detta di Museveni, di Afd - Forze democratiche alleate, un gruppo terroristico ugandese che ha giurato fedeltà allo Stato Islamico. Il gruppo si è formato in opposizione al presidente Museveni a fine anni Novanta, per poi affiliarsi nel 2019 all'ISIS.
Di un mese fa un altro attacco, questa volta in un bar e sempre rivendicato dallo Stato Islamico, dove è rimasta uccisa una ragazza di 20 anni.
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