Quella favola di Paesi uniti in nome della pace

L’Ucraina è stato sovrano ma viene minacciato dalla Russia, poi invaso e bombardato prima dell’ora X. Motivi? Non può aderire alla Ue né alla Nato, perché sposterebbe i confini da Guerra Fredda. La Ue nicchia poi decide di inviare armi a sostegno della resistenza ucraina, sconfessando se stessa, perché l’Unione Europea nasce in nome della pace. La Russia, erede dell’Urss, siede tra gli Stati membri dell’Onu dal 1945, come gli Usa: tra i compiti fondamentali delle Nazioni Unite quello di inviare operatori di pace nelle regioni in cui un conflitto armato è terminato recentemente o sospeso, al fine di far rispettare i termini degli accordi di pace e per scoraggiare i combattenti dal riprendere le ostilità. Uno degli scopi primari delle Nazioni Unite è "promuovere e incoraggiare il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali per tutti, senza distinzioni di razza, sesso, lingua o religione", e gli Stati membri si impegnano a intraprendere "azioni comuni e separate" per proteggere questi diritti. Patti di rara ipocrisia.