Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

L'Europa svolta a destra

orban.jpeg

Dopo la Francia, anche in Germania, Austria e Ungheria numeri confortanti del centrodestra

Fidesz, il partito del primo ministro ungherese Viktor Orban, si conferma primo partito alle elezioni europee 2024 nel Paese magiaro, ma non è un trionfo, anzi. Con lo scrutinio al 40%, Fidesz ha conquistato il 43,8% (-8,8% rispetto al 2019 - 11 seggi), mentre sorprende il risultato di Tisza, il nuovo partito di opposizione guidato da Peter Magyar che ha ottenuto il 31,1% (7 seggi). Dk/Mszp/P-S&D|G/Efa ha conquistato l'8,2% (-14,5% - 2 seggi), Mh-Ni: ha conquisto il 6,8% (+3,5% - un seggio). Alle politiche del 2022 per Fidesz era stato un trionfo con il 54,1% dei consensi.

In Austria vince l'estrema destra: il Partito della libertà (Fpoe) è il primo partito con il 25,5% dei voti, secondo i risultati preliminari. Secondi i popolari dell'Oevp, con il 24,7%, seguiti dai socialdemocratici del Spoe al 23,3%. E' la prima volta che il Fpoe arriva in testa in un'elezione nazionale.

Affluenza alle urne da record in Germania tra il 64% e il 65%, il livello più alto registrato dai tempi della riunificazione nel 1990, e superiore alla partecipazione media in Ue del 51%. Alle precedenti elezioni europee l'affluenza era stata del 61,4%. In realtà l'affluenza ha segnato il livello massimo del 65,7% anche alle prime elezioni europee nel 1979 ma in quell'occasione andarono alle urne solo gli elettori della Germania Ovest.

Secondo stime diffuse poco fa dal Parlamento Europeo a Bruxelles, basate su exit poll, in Germania il Ppe (Cdu/Csu) avrebbe conquistato 30 seggi nell'Aula, i Verdi 16, l'S&D (Spd) 14, la Sinistra (Die Linke) 4, Renew Europe (Fdp e Freie Waehler) 8. I Non Iscritti avrebbero 19 seggi: la categoria comprende AfD, recentemente espulsa dal gruppo Id. Altri partiti (neoeletti senza appartenenza ad un gruppo politico né ai Non Iscriti, come il Bsw), avrebbero i rimanenti 5 seggi. La Germania avrà 96 seggi nel prossimo Emiciclo. Per i primi dati 'veri', non basati su sondaggi, bisognerà attendere la chiusura delle urne in Italia, alle 23. Secondo queste stime, la Cdu/Csu avrebbe ottenuto il 29,5%, AfD il 16,5%, l'Spd il 14%, i Gruenen il 12%, Bsw il 5,5%, l'Fdp il 5%, la Linke il 2,8%.

"Se fossero confermati questi segnali, c'è un chiaro spostamento a destra" e "Francia e Germania, tra i principali governi europei, sono andati in crisi". Così l'europarlamentare di Fdi Nicola Procaccini, parlando con i cronisti al comitato di Fratelli d'Italia presso l'Hotel Parco dei Principi. Per il co-presidente del gruppo Ecr si tratta di "un elemento dirimente nella lettura" del voto europeo "e vediamo cosa farà il terzo governo, perché questo potrebbe rafforzare chiaramente anche il peso di Giorgia Meloni, che a quel punto sarebbe quello sicuramente più in salute tra i principali governi" nel contesto Ue.

10 Giugno
Autore
Claudio Mascagni

Commenti