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La grande sfida di capire le ragioni degli altri

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La Rai con un colpo di comunicato cancella la presenza del professor Alessandro Orsini dal format Cartabianca

Calpestare il pensiero altrui. Ormai pare che non esista più il contraddittorio. Va cancellato in nome della piattezza di pensiero di opinionisti addomesticati. Così, la Rai, che dovrebbe tenere alta la bandiera della pluralità dell'informazione e delle opinioni essendo servizio pubblico, con un colpo di comunicato cancella la presenza del professor Alessandro Orsini dal format Cartabianca. Ritenuto il pifferaio magico di Putin nel Bel Paese, a Orsini era stata vergognosamente cancellata anche la pagina Wikipedia poiché si era permesso di esprimere considerazioni dissonanti al comune sentire, stonando poco in verità quando sottolineava della provocazione Nato in terra ucraina con inevitabile reazione russa. Durante la pandemia abbiamo dato spazio nei salotti tv a virologi che pur di avere cerone e riflettori illustravano tesi strampalate, a santoni e ciarlatani e finanche ad Angela da Mondello, mentre per la guerra vengono bandite tesi differenti espresse da un addetto ai lavori. Siamo ancora ai tempi aristotelici di Bene e Male come unici contraltari, il processo hegeliano lo abbiamo rispedito in soffitta, altro che la sintesi dopo tesi e antitesi. Stiamo regredendo: la cancel culture in Italia galoppa in tempo reale. Del resto, le guerre terminano quando cercheremo di capire le ragioni degli altri. 
2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Gian Luca Campagna

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