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La pace per Eitan: tornerà in Italia il 3 dicembre

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La fine di una storia di contese familiari che ha interessato tutto il paese

La storia del “tira e molla” del piccolo Eitan Biran ha finalmente una conclusione.

Dopo la sentenza della Corte Suprema di Tel Aviv, c’è finalmente una data per il ritorno in Italia del bambino sopravvissuto alla strage della funivia del Mottarone e poi rapito dal nonno per essere portato in Israele.

Il piccolo Eitan tornerà a vivere nella sua casa nei dintorni di Pavia il 3 dicembre, insieme alla zia Aya, alla quale era stato affidato dopo la perdita di entrambi i genitori nel tragico incidente della funivia, in seguito al quale Eitan è stato l’unico sopravvissuto.

Come anticipato, il rientro arriva in conseguenza alla decisione della Corte Suprema di Tel Aviv di respingere il ricorso del nonno Shmuel Peleg, intenzionato a dare al piccolo Eitan un futuro in Israele. La decisione dei giudici è stata presa in linea con la Convenzione dell’Aja, stabilendo che la residenza stabile del piccolo fosse in Italia.

Il nonno, che aveva portato Eitan in Israele contro la volontà della zia affidataria, è ricercato in Italia in seguito al mandato di arresto per sequestro di persona della Procura di Pavia che pende su di lui.

2 anni fa
Autore
Emanuele Di Casola

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