Quando scoppierà la pace tra Russia e Ucraina?
Mentre Zelensky è possibilista per le trattative in corso il suo ministro della difesa chiede più aiuto alla Nato. E il Papa prega per i bambini
Mentre continuano i bombardamenti su Kiev e Mariupol e mentre i russi faticano a entrare a Odessa, restano frenetiche le trattative per trovare una soluzione per il cessate il fuoco. Infatti, un nuovo round di colloqui è previsto oggi in videoconferenza tra la delegazione russa e quella ucraina. Negoziati che si fanno ''più realistici'', come ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio diffuso a notte fonda. Il capo negoziatore di Kiev aveva ieri sera parlato di ''negoziati difficili'', ma aveva sottolineato che resta ''aperta la strada per il compromesso''.
''Tutte le guerre terminano con degli accordi. Come mi è stato detto, le posizioni nei negoziati sembrano più realistiche", ha detto Zelensky. ''Tuttavia c'è ancora tempo perché siano raggiunte decisioni nell'interesse dell'Ucraina", ha aggiunto.
Ma intanto la guerra prosegue: il ministro della Difesa ucraina Oleksiy Reznikov parteciperà alla riunione straordinaria dei ministri della Nato e chiederà una maggiore assistenza militare per Kiev. Lo ha annunciato su Twitter lo stesso Reznikov, spiegando che durante l'incontro ''parlerò con i ministri della Difesa della sicurezza globale alla luce della guerra della Russia contro l'Ucraina''.
''Spero di poter convincere la Nato a semplificare la burocrazia e ad accelerare la fornitura di aiuti militari all'Ucraina'', dichiara il ministro citando in particolare ''la difesa aerea e missilistica''. Reznikov sottolinea che ''la questione della no-fly zone è ancora aperta'' e anche che ''riguarda la vostra sicurezza''.
Ma c'è anche chi prega per la pace. Il Papa prega per i bambini e i ragazzi che stanno soffrendo in Ucraina per la guerra: "Signore, guarda i bambini e proteggili. Sono vittime della superbia degli adulti".
Prima dell’Udienza Generale, Papa Francesco si è recato nella Basilica vaticana per salutare gli studenti della Scuola "La Zolla" di Milano.E ha dedicato una preghiera ai bambini in Ucraina: "Pensiamo ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze che sono in guerra e in Ucraina stanno soffrendo - ha detto Bergoglio a braccio -. Hanno 6, 7, 10, 14 anni come voi, voi avete un futuro, una sicurezza sociale. Invece questi piccoli devono fuggire dalle bombe, stanno soffrendo con il freddo che fa".Da qui l’invito agli studenti a pensare e pregare per questi ragazzi che "soffrono a tremila chilometri da qui".
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