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Sulle adozioni dei bambini ai gay è guerra

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Le parole del senatore Gasparri mentre a Milano è sfilato il corteo dei diritti Lgbt

“Con grande convinzione, nei giorni scorsi, ho partecipato alla riunione della Commissione Politiche Comunitarie del Senato votando contro il recepimento di astrusi regolamenti europei e quindi a favore della relazione della Commissione che, approvata a maggioranza, ha bloccato forme confuse di presunta e inesistente genitorialità e, soprattutto, ha bloccato l’ipotesi dell’utero in affitto". Così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, di Forza Italia.

"Quelli che manifestano, con argomenti pretestuosi, a Milano dovrebbero dire con chiarezza di essere contrari all'utero in affitto - aggiunge - . Invece non lo dicono. E quindi sono aperti, per ragioni di ambiguità e di egoismo, allo sfruttamento di donne disperate che, in cambio di soldi, mettono al mondo bambini che vendono ad altri. La compravendita di bambini a beneficio di coppie, sia che possano essere omosessuali o eterosessuali, è una barbara mostruosità. Faremo barricate contro ogni regolamento, norma o proposta che dovesse favorire questa pratica".

"Il bambino ha diritto a una madre ed a un padre. Non lo dicono le leggi, non lo dice la Costituzione, lo dice la natura umana. Altre tesi sono aberranti, fuorvianti e pretestuose. Urlino quanto vogliono, non vinceranno mai. L'utero in affitto e i figli comprati, non avranno legittimazione. La manifestazione milanese andrà a sbattere contro un muro. Si occupino di altro invece di portare avanti iniziative temerarie e provocatorie", conclude.

“Prima di fare un figlio devo guarire la bambina che c’è in me. Voglio farlo senza sentirmi sbagliata e perversa, perché è questo che mi fa sentire la teoria omofoba di centrodestra. E’ un governo totalmente omofobo”. Lo ha detto Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi e attivista, a margine della manifestazione arcobaleno a Milano.

“‘#Giùlemani dai nostri figli e dalle nostre figlie’. Con Associazione Famiglie Arcobaleno a Milano contro un governo che dichiara guerra ai diritti di tutti e tutte. Una vergogna discriminare bambini e bambine solo perché hanno genitori dello stesso sesso”. Lo scrive sui social Laura Boldrini, deputata del Partito democratico.

“La decisione del governo di interrompere di fatto la trascrizione dei figli per le famiglie arcobaleno è il segno di un governo reazionario e ideologico che vuole impedire che vengano riconosciute cose che nella società ci sono già. Avevamo bambini la cui famiglia omogenitoriale veniva registrata, oggi non più: bambini che vivono in famiglie con due mamme o due papà si troveranno a essere registrati con un solo genitore. Questo crea una discriminazione vera: non aggiunge nulla ad altri ma toglie qualcosa a qualcuno, cioè ai bambini. Sono dei reazionari. Noi dobbiamo batterli. Libertà, responsabilità e pari dignità per tutti, soprattutto per i bambini”. Lo ha detto il deputato di +Europa, Benedetto Della Vedova, a margine della manifestazione delle famiglie arcobaleno oggi a Milano.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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