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La Russia pronta alle elezioni nei territori occupati

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Coinvolti i residenti delle quattro regioni ucraine annesse alla Russia lo scorso anno, oltre alla Crimea

Il Presidente russo Vladimir Putin ha firmato la legge che autorizza lo svolgimento di elezioni nazionali, regionali e locali o anche referendum, in territori in cui è stata introdotta la legge marziale. Il provvedimento si limita a richiedere consultazioni fra la Commissione elettorale centrale e il ministero della Difesa e l'Fsb. Significa quindi che formalmente saranno chiamati a votare per le elezioni presidenziali del prossimo anno anche i residenti delle quattro regioni ucraine annesse alla Russia lo scorso anno, oltre alla Crimea.

La legge introduce anche la possibilità di "trasferire con la forza, in modo controllato, cittadini da un territorio in cui è in vigore la legge marziale a una regione in cui non lo è". Putin è stato inserito nell'elenco delle persone ricercate dalla Corte penale internazionale proprio per il trasferimento di minori ucraini in Russia. La legge marziale è stata introdotta nelle quattro regioni annesse alla Russia (Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson) lo scorso ottobre.

Rischia di saltare l'accordo sull'esportazione di grano dai porti dell'Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov da Nairobi, dove si trova in visita ufficiale, sottolineando che non è stata rispettata la parte dell'accordo sull'esportazione dei fertilizzanti russi. "Se tutto rimane com'è, e sembra che lo sarà, allora sarà necessario prendere atto del fatto che l'accordo non funziona più", ha detto il capo della diplomazia russa.

L'accordo risulta ora esteso fino al 17 luglio. Secondo Lavrov meno del 3% del grano esportato nell'ambito dell'accordo ha raggiunto i paesi più poveri.

29 Maggio
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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